Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Serie A
D'Amico: "Inaspettata la partenza di Morata, ma Gimenez e Walker sono colpi importanti"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:00Serie A
di Tommaso Bonan

D'Amico: "Inaspettata la partenza di Morata, ma Gimenez e Walker sono colpi importanti"

"Più che un calciomercato è stata una rivoluzione. Molti allenatori hanno voluto stravolgere la fisionomia delle proprie squadre. A seconda degli obiettivi, squadre come Fiorentina, Milan, Juventus, Genoa, Como e Monza hanno cambiato la propria struttura". Così Andrea D'Amico, tra i più noti procuratori sportivi, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sulle ultime ore di calciomercato, in chiusura a mezzanotte di oggi.

Maldini all'Atalanta, Zaniolo alla Fiorentina: chi ci guadagna di più? "Sono stati due colpi che erano difficili da prevedere solo un mese fa. Maldini è un giocatore di grande prospettiva, con un Monza che si sta giocando la salvezza non mi aspettavo quest'uscita. L'Atalanta però ha insistito molto. Ma mi ha stupito più Zaniolo alla Fiorentina: pensavo che, alla corte di Gasperini, questo grande talento potesse ritrovarsi. Probabilmente a lui manca quell'intensità, quell'applicazione quotidiana che Gasperini cerca in maniera spasmodica nei suoi giocatori".


Migliori affari di questa sessione: "Certamente inaspettata è stata la partenza di Morata dal Milan. Gli arrivi di Walker e Gimenez sono molto importanti. Ma anche la Juve si è mossa altrettanto bene. Per Milan e Juve la Champions rimane un obiettivo infallibile".

Per l'Italia resta comunque una lotta impari con la Premier? "Sì, il nostro resta un mercato di passaggio, dove passano i giovani talenti per essere valorizzati altrove, anche perché le nostre strutture non sono adeguate. Le nostre società, se vogliono aumentare il loro valore, devono avere degli stadi che siano degni del 2025 e i nostri stadi in questo momento sono inadeguati per il livello internazionale che vogliamo avere nel calcio mondiale".