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Buona la prima per Conceicao: il Milan rimonta la Juve, finisce 2-1. Derby di Milano in finale
Milan batte Juventus 2-1 in rimonta: Pulisic e autogol Gatti. A segno Yildiz.
Il Milan raggiunge l'Inter in finale di Supercoppa italiana: il 6 gennaio a Riyadh si disputerà il secondo derby di Milano della stagione, dopo quello vinto dai rossoneri a inizio campionato. La seconda semifinale della competizione è meno bella a livello tecnico, ma più divertente: una parte la gioca anche il pubblico, decisamente più caldo rispetto a Inter-Atalanta. Bianconeri e rossoneri sono più tifati in Arabia Saudita, c'è poco da fare. Il resto lo fanno le squadre in campo e soprattutto la rimonta della squadra di Sergio Conceiçcao, che vince la sua prima partita da allenatore del Milan. La Vecchia Signora di Thiago Motta conclude in vantaggio un primo tempo non effervescente grazie alla rete di Kenan Yildiz: nella ripresa, estemporanea negli episodi ma non per questo immeritata, arriva la rimonta del Diavolo. A firmarla, il rigore di Christian Pulisic e l'autogol di Federico Gatti. Buona la prima per il nuovo tecnico rossonero: è ancora presto per gridare al miracolo, ma Conceicao batte subito un colpo. Motta, viceversa, tornerà in Italia a studiare i limiti della Juve e magari aspettare qualche rinforzo: la sua creatura stavolta non pareggia, ma non è una buona notizia.
Il live TMW di Juventus-Milan
Un lampo di Yildiz decide il primo tempo. L'avvio di gara sembra in maniera preoccupante, per i proverbiali tifosi neutrali ma anche per quelli delle due squadre, una fotocopia del brutto pareggio visto in campionato. Errori da una parte e dall'altra, soprattutto da quella di Vlahovic che non indovina un controllo o un passaggio. A rompere la stasi ci pensa Yildiz: il turco riceve alle spalle del disattento Theo un filtrante di Mbangula e scarica con potenza alle spalle di Maignan. È sempre il 10 bianconero, nel finale, a sfiorare il bis: sinistro da fuori, il portiere francese dice no.
Rimonta milanista. La ripresa inizia con gli stessi uomini ma il Milan passa al 4-2-3-1. I pericoli continua a crearli la Vecchia Signora: un diagonale di Yildiz finisce di poco a lato, mentre Vlahovic si divora un cioccolatino sfornato dal turco. Conceicao inserisce Musah per Bennacer, al 55' è Theo a fare tutto un boccone, sparandolo alto, di un pallone arrivatogli a un metro dalla porta di Di Gregorio. Entra anche Abraham, mentre saluta Vlahovic. Con la Juve in gestione, è un errore di Locatelli a riaprire la partita: l'ex di serata stende Pulisic dopo una bella chiusura di Savona su Theo. Zero dubbi per Colombo: è rigore. Se ne occupa lo stesso statunitense che batte Di Gregorio: uno a uno. L'equilibrio dura poco, perché il Milan segna ancora, sebbene in maniera abbastanza casuale: Musah crossa, Gatti devia, Di Gregorio è fuori dai pali. 2-1 rossonero a un quarto d'ora dal novantesimo. Ultima occasione: un traccio di Gatti da due passi, appena prima del triplice fischio.
Il Milan raggiunge l'Inter in finale di Supercoppa italiana: il 6 gennaio a Riyadh si disputerà il secondo derby di Milano della stagione, dopo quello vinto dai rossoneri a inizio campionato. La seconda semifinale della competizione è meno bella a livello tecnico, ma più divertente: una parte la gioca anche il pubblico, decisamente più caldo rispetto a Inter-Atalanta. Bianconeri e rossoneri sono più tifati in Arabia Saudita, c'è poco da fare. Il resto lo fanno le squadre in campo e soprattutto la rimonta della squadra di Sergio Conceiçcao, che vince la sua prima partita da allenatore del Milan. La Vecchia Signora di Thiago Motta conclude in vantaggio un primo tempo non effervescente grazie alla rete di Kenan Yildiz: nella ripresa, estemporanea negli episodi ma non per questo immeritata, arriva la rimonta del Diavolo. A firmarla, il rigore di Christian Pulisic e l'autogol di Federico Gatti. Buona la prima per il nuovo tecnico rossonero: è ancora presto per gridare al miracolo, ma Conceicao batte subito un colpo. Motta, viceversa, tornerà in Italia a studiare i limiti della Juve e magari aspettare qualche rinforzo: la sua creatura stavolta non pareggia, ma non è una buona notizia.
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Un lampo di Yildiz decide il primo tempo. L'avvio di gara sembra in maniera preoccupante, per i proverbiali tifosi neutrali ma anche per quelli delle due squadre, una fotocopia del brutto pareggio visto in campionato. Errori da una parte e dall'altra, soprattutto da quella di Vlahovic che non indovina un controllo o un passaggio. A rompere la stasi ci pensa Yildiz: il turco riceve alle spalle del disattento Theo un filtrante di Mbangula e scarica con potenza alle spalle di Maignan. È sempre il 10 bianconero, nel finale, a sfiorare il bis: sinistro da fuori, il portiere francese dice no.
Rimonta milanista. La ripresa inizia con gli stessi uomini ma il Milan passa al 4-2-3-1. I pericoli continua a crearli la Vecchia Signora: un diagonale di Yildiz finisce di poco a lato, mentre Vlahovic si divora un cioccolatino sfornato dal turco. Conceicao inserisce Musah per Bennacer, al 55' è Theo a fare tutto un boccone, sparandolo alto, di un pallone arrivatogli a un metro dalla porta di Di Gregorio. Entra anche Abraham, mentre saluta Vlahovic. Con la Juve in gestione, è un errore di Locatelli a riaprire la partita: l'ex di serata stende Pulisic dopo una bella chiusura di Savona su Theo. Zero dubbi per Colombo: è rigore. Se ne occupa lo stesso statunitense che batte Di Gregorio: uno a uno. L'equilibrio dura poco, perché il Milan segna ancora, sebbene in maniera abbastanza casuale: Musah crossa, Gatti devia, Di Gregorio è fuori dai pali. 2-1 rossonero a un quarto d'ora dal novantesimo. Ultima occasione: un traccio di Gatti da due passi, appena prima del triplice fischio.
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