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Milan, addio Fonseca ecco Conceicao. L’Inter di Lautaro è travolgente. Questo Napoli ha la grinta di Conte. Kean meglio di VlahovicTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 30 dicembre 2024, 16:05Editoriale
di Luca Calamai

Milan, addio Fonseca ecco Conceicao. L’Inter di Lautaro è travolgente. Questo Napoli ha la grinta di Conte. Kean meglio di Vlahovic

Fischi, cori, l’invito a Cardinale ad andarsene. L’ira del popolo rossonero non risparmia nessuno. Il pareggio contro la Roma non fa altro che gettare altra benzina sul fuoco di una contestazione che dura da tempo. Dopo tanto temporeggiare la dirigenza del Diavolo è arrivata ad una decisione. Fonseca non è più l’allenatore del Milan. Non è stata una scelta estiva giusta. Un errore del quale Ibra magari dovrà rendere conto. Fonseca non era sereno da tempo e l’espulsione rimediata per proteste ieri sera ne è un’ulteriore conferma. Non è l’unico colpevole ma è sicuramente uno dei colpevoli. Adesso è finita, l’esonero gli è già stato comunicato. Ora tocca a Conceicao. Giusto cambiare guida tecnica prima dell’inizio del mercato invernale. Provare a imboccare una nuova strada per cambiare faccia alla seconda parte della stagione.
Sorride invece l’altra faccia di Milano. Non è in testa al campionato. Ma oggi l’Inter è la squadra più forte. E, tra l’altro, ha anche una partita da recuperare. I nerazzurri di Simone Inzaghi sono travolgenti. Rendono tutto facile, Anche trasferte insidiose come quella di Cagliari. Segnano un po' tutti. Segna Lautaro Martinez che può dare una spinta in più ai Campioni d’Italia nel girone di ritorno. Resto convinto che assisteremo a uno sprint scudetto. Ma i nerazzurri hanno comunque qualcosa in più rispetto alla concorrenza. Un vantaggio che potrebbe essere annullato soltanto dalle distrazioni Champions.
Le rivali dell’Inter sono Napoli e Atalanta. Due squadre che in questo turno di campionato hanno fatto punti dimostrando di saper soffrire fino all’ultimo pallone. I partenopei hanno negli occhi e nel cuore la grinta del loro Condottiero. Contro il Venezia hanno conquistato i tre punti nei minuti finali, andando oltre un rigore sbagliato da Lukaku, qualche situazione sfortunata e le prodezze del portiere avversario. Gli scudetti si vincono così. Uscendo nel migliore dei modi da una domenica complicata. Si vince anche portando a casa un punto d’oro come ha fatto l’Atalanta contro una Lazio che forse avrebbe meritato il successo. Avviso ai naviganti: la Dea sta dimostrando di avere la maturità giusta per vincere il titolo. Nessuno si aspetti crolli dalla creatura di Gasperini. Certo, bisognerà vedere quanto la Dea brucerà in Champions di energie fisiche e nervose.
Finisce 2 a 2 la sfida tra Juve e Fiorentina. Il duello a distanza tra Kean e Vlahovic, i due ex, vede trionfare il centravanti viola. Un gol bellissimo, tanti palloni protetti per aiutare i compagni di squadra a guadagnare campo. Ho trovato anche sorprendente la scelta di Kean di non festeggiare il suo gol visto come è uscito dal mondo bianconero (liquidato dalla società e contestato negli ultimi mesi dai tifosi). Questo testimonia che Moise è un giovane con una sensibilità speciale. A Firenze ha trovato l’amore che cercava ed è tornato a fare gol e spettacolo. Dusan ha sfiorato la rete e si è ribellato ai cori razzisti di alcuni dei suoi ex tifosi. Dusan è un grande attaccante ma ieri nessuno del mondo Fiorentina lo avrebbe voluto al posto di Kean.