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Sacchi sui postumi della Supercoppa: "Inter, botta bella forte. Ma non si parli di crisi o processi"
Intervenuto come di consueto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, mister Arrigo Sacchi ha analizzato i postumi della sconfitta in Supercoppa italiana per l'Inter di Inzaghi. Queste le sue parole in merito: "La botta l’ha presa, e anche bella forte, però continuo a pensare che l’Inter sia la squadra migliore della nostra Serie A. Come si dice: errare humanum est... L’importante è capire gli sbagli, correggerli e rimettersi subito in carreggiata. Del risultato di Riad contro il Milan mi sono fatto questa idea: dopo il 2-0 i nerazzurri hanno pensato di aver in tasca la vittoria e hanno un po’ mollato, proprio mentre i rossoneri, rinvigoriti dalla cura Conceiçao, aumentavano il ritmo e prendevano campo.
Ciò non significa, tuttavia, che l’Inter sia in crisi o che si debba istruire un processo. Non scherziamo. Semmai, ora, proprio da questa sconfitta (forse inattesa, d’accordo, e per questa ragione più dolorosa), bisogna trovare le energie, fisiche e mentali, per ricominciare la corsa. L’Inter è un’ottima squadra che ha ancora bisogno di lavorare per raggiungere altissimi livelli, e per rimanerci. Sia in Italia sia in Europa.
In panchina c’è un allenatore come Simone Inzaghi che ha dimostrato di saper gestire benissimo il gruppo: è cresciuto tantissimo, è sicuramente diventato più coraggioso e questo coraggio lo ha trasmesso alla squadra. Non c’è dunque da preoccuparsi, a patto che gli errori vengano capiti e corretti. A volte s’impara più da una sconfitta che da una vittoria. Da questo ko inatteso vanno trovate energie fisiche e mentali".
Ciò non significa, tuttavia, che l’Inter sia in crisi o che si debba istruire un processo. Non scherziamo. Semmai, ora, proprio da questa sconfitta (forse inattesa, d’accordo, e per questa ragione più dolorosa), bisogna trovare le energie, fisiche e mentali, per ricominciare la corsa. L’Inter è un’ottima squadra che ha ancora bisogno di lavorare per raggiungere altissimi livelli, e per rimanerci. Sia in Italia sia in Europa.
In panchina c’è un allenatore come Simone Inzaghi che ha dimostrato di saper gestire benissimo il gruppo: è cresciuto tantissimo, è sicuramente diventato più coraggioso e questo coraggio lo ha trasmesso alla squadra. Non c’è dunque da preoccuparsi, a patto che gli errori vengano capiti e corretti. A volte s’impara più da una sconfitta che da una vittoria. Da questo ko inatteso vanno trovate energie fisiche e mentali".
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