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Cucciari: “Milan? Non è situazione drammatica. Mancanza società alibi per i risultati”
Durante l’appuntamento odierno con Maracanà è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Alessandro Cucciari. Queste le sue parole:
La situazione del Milan è così delicata come viene raccontata?
“Non mi pare che il Milan sia in una situazione drammatica. Dei punti di riferimento ci sono, da calciatore ho vissuto situazioni drammatiche dove non venivi pagato per 7-8 mesi e lì si che c’erano delle preoccupazioni vere anche quando scendevi in campo. Non mi sembra il caso del Milan, queste distrazioni non dovrebbero esserci e mi sembra che un punto di riferimento per Fonseca ci sia ed è Ibrahimovic. È una figura che fa da tramite tra l’allenatore e la società, non vedo questo problema all’interno del Milan. Se poi diventa un alibi per i non risultati questo non va bene”.
Chi ha le principali responsabilità per le difficoltà rossonere?
“Ci sono state delle polemiche verso i comportamenti dei giocatori, si è parlato in alcuni momenti di ammutinamento. L’allenatore viene pagato anche per prendersi delle responsabilità, se il Milan sta facendo meno di quello può fare allora bisogna fare dei ragionamenti. Ci sono dei non risultati e adesso l’allenatore fa retromarcia per tenere il gruppo sotto controllo. Sta capendo che potrebbe rischiare il posto e cerca di recuperare qualche rapporto”.
Quanto rischia Fonseca se dovesse perdere domani contro il Verona?
“Questa tarantella va avanti da tempo, non credo che rischi ma se dovesse perdere da Verona uscirebbero ancor di più i malumori. A quel punto la società può pensare se dovrà prendere dei provvedimenti o meno”.
La situazione del Milan è così delicata come viene raccontata?
“Non mi pare che il Milan sia in una situazione drammatica. Dei punti di riferimento ci sono, da calciatore ho vissuto situazioni drammatiche dove non venivi pagato per 7-8 mesi e lì si che c’erano delle preoccupazioni vere anche quando scendevi in campo. Non mi sembra il caso del Milan, queste distrazioni non dovrebbero esserci e mi sembra che un punto di riferimento per Fonseca ci sia ed è Ibrahimovic. È una figura che fa da tramite tra l’allenatore e la società, non vedo questo problema all’interno del Milan. Se poi diventa un alibi per i non risultati questo non va bene”.
Chi ha le principali responsabilità per le difficoltà rossonere?
“Ci sono state delle polemiche verso i comportamenti dei giocatori, si è parlato in alcuni momenti di ammutinamento. L’allenatore viene pagato anche per prendersi delle responsabilità, se il Milan sta facendo meno di quello può fare allora bisogna fare dei ragionamenti. Ci sono dei non risultati e adesso l’allenatore fa retromarcia per tenere il gruppo sotto controllo. Sta capendo che potrebbe rischiare il posto e cerca di recuperare qualche rapporto”.
Quanto rischia Fonseca se dovesse perdere domani contro il Verona?
“Questa tarantella va avanti da tempo, non credo che rischi ma se dovesse perdere da Verona uscirebbero ancor di più i malumori. A quel punto la società può pensare se dovrà prendere dei provvedimenti o meno”.
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