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Tutto quello che c'è da sapere su Rafael Leao: può andar via davvero a gennaio?
Sarà l'ora di Rafael Leao oggi contro il Real Madrid e non potrebbe essere altrimenti. Perché il tasso tecnico del portoghese, le sue qualità nell'uno contro uno, sono e saranno indispensabili nella stagione del Milan. E figuriamoci contro una squadra letteralmente galattica come le Merengues di Carlo Ancelotti. Solo che il classe 1999 di Almada, nelle ultime tre uscite in campionato, è sempre rimasto fuori dall'inizio. L'ottobre difficile di Leao, in panchina contro l'Udinese, neanche mezz'ora contro Napoli e Monza in campionato, lo ha visto scendere in campo dall'inizio (ma sostituito dopo 60') contro il Club Bruges. Così la domanda di molti è una: partirà Leao? Lo farà a gennaio? In estate?
Il ruolo di Jorge Mendes
Jorge Mendes non ha più rapporto diretto con Leao. Non ne è più l'agente, non lo gestisce. Fino al marzo del 2025 i rumors che arrivano dalla pancia di casa Milan raccontano che avrebbe la possibilità di portare e proporre soluzioni mercato per il connazionale campione della rosa di Paulo Fonseca. Un mandato a vendere? Chiamatelo come meglio credete, ma la prossima sarà l'ultima sessione in cui Mendes avrà un ruolo (o proverà) sul capitolo Leao. Sta provando a portare sul tavolo del giocatore e del club il Barcellona ma i Blaugrana non si spingerebbero oltre i 60 milioni di euro aggiungendo due giocatori nella trattativa. E il Milan sotto i 120-130 milioni non cederebbero il portoghese. Inoltre, con Yamal e Raphinha e Lewandowski, anche Flick fa sapere di non aver bisogno del milanista.
La volontà delle parti
Conterà la volontà dei protagonisti in causa. Chiaramente. Il Milan, anche contando quanto ha speso e si è speso anche col giocatore tra rinnovo e questioni personali nella vicenda Lille-Sporting CP, non vuole e può cederlo sotto alle cifre sopra indicate. C'è da capire se dopo la gara contro il Real Madrid cambierà il trend per l'allenatore. Ne abbiamo già parlato in lungo e in largo, se la panchina 'motiva' e fa reagire un giocatore, altri rischiano di restarne colpiti in negativo. Ed è il caso di Leao che, nonostante tutto, ha deciso di restare a testa bassa, pensare al campo, agli allenamenti, senza mai alzare voce, tono (mai una riga sui social, per uno molto attivo come lui!). Anche perché ha sposato il Milan con convinzione e nè lui nè il club vorrebbero assolutamente chiudere il rapporto a gennaio. Anche perché, restando fuori, difficilmente le offerte in arrivo potrebbero essere al rialzo...
Il ruolo di Jorge Mendes
Jorge Mendes non ha più rapporto diretto con Leao. Non ne è più l'agente, non lo gestisce. Fino al marzo del 2025 i rumors che arrivano dalla pancia di casa Milan raccontano che avrebbe la possibilità di portare e proporre soluzioni mercato per il connazionale campione della rosa di Paulo Fonseca. Un mandato a vendere? Chiamatelo come meglio credete, ma la prossima sarà l'ultima sessione in cui Mendes avrà un ruolo (o proverà) sul capitolo Leao. Sta provando a portare sul tavolo del giocatore e del club il Barcellona ma i Blaugrana non si spingerebbero oltre i 60 milioni di euro aggiungendo due giocatori nella trattativa. E il Milan sotto i 120-130 milioni non cederebbero il portoghese. Inoltre, con Yamal e Raphinha e Lewandowski, anche Flick fa sapere di non aver bisogno del milanista.
La volontà delle parti
Conterà la volontà dei protagonisti in causa. Chiaramente. Il Milan, anche contando quanto ha speso e si è speso anche col giocatore tra rinnovo e questioni personali nella vicenda Lille-Sporting CP, non vuole e può cederlo sotto alle cifre sopra indicate. C'è da capire se dopo la gara contro il Real Madrid cambierà il trend per l'allenatore. Ne abbiamo già parlato in lungo e in largo, se la panchina 'motiva' e fa reagire un giocatore, altri rischiano di restarne colpiti in negativo. Ed è il caso di Leao che, nonostante tutto, ha deciso di restare a testa bassa, pensare al campo, agli allenamenti, senza mai alzare voce, tono (mai una riga sui social, per uno molto attivo come lui!). Anche perché ha sposato il Milan con convinzione e nè lui nè il club vorrebbero assolutamente chiudere il rapporto a gennaio. Anche perché, restando fuori, difficilmente le offerte in arrivo potrebbero essere al rialzo...
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