TUTTO mercato WEB
Milan, non si spegne il caso Leao. Ambrosini: "Non ho capito la panchina di ieri"
Ai microfoni di 'Radio Serie A' l'ex centrocampista rossonero Massimo Ambrosini ha analizzato Slovan Bratislava-Milan 2-3: "Anche alla luce della qualità dell'avversario era fondamentale conquistare i tre punti. C'è qualcosa da rivedere, ma il Milan aveva bisogno di vincere e ha vinto".
Come ti è sembrata la gestione di Fonseca?
"Ho capito molto poco l'assenza di Leao dall'undici titolare. Per il resto, ieri i primi venti minuti sono stati fatti bene, poi dopo il vantaggio si sono fatti beffare da un calcio piazzato. Le differenze in campo erano notevoli, ma non ho capito perché Leao fosse in panchina. Non mi sembrava il caso".
Il Milan fa sempre un passo indietro e uno avanti...
"Sì, è vero. Ha toccato dei picchi contro Inter e Real Madrid, ma non c'è mai stata una linea comune. Il Milan è sempre un punto interrogativo, quest'anno lo è sempre stato. Fonseca ha tendenza a cambiare tanto, forse anche troppo soprattutto in difesa e davanti. Dovrebbe ricercare maggiore stabilità: ieri giocava in casa dello Slovan Bratislava e poteva dare continuità ai titolari. Ci sono sempre partite in cui devi continuare a martellare, poi magari dal 60esimo inizi a cambiare. Il turnover dipende dal periodo, dal momento, dai giocatori. Non si può generalizzare".
Come ti è sembrata la gestione di Fonseca?
"Ho capito molto poco l'assenza di Leao dall'undici titolare. Per il resto, ieri i primi venti minuti sono stati fatti bene, poi dopo il vantaggio si sono fatti beffare da un calcio piazzato. Le differenze in campo erano notevoli, ma non ho capito perché Leao fosse in panchina. Non mi sembrava il caso".
Il Milan fa sempre un passo indietro e uno avanti...
"Sì, è vero. Ha toccato dei picchi contro Inter e Real Madrid, ma non c'è mai stata una linea comune. Il Milan è sempre un punto interrogativo, quest'anno lo è sempre stato. Fonseca ha tendenza a cambiare tanto, forse anche troppo soprattutto in difesa e davanti. Dovrebbe ricercare maggiore stabilità: ieri giocava in casa dello Slovan Bratislava e poteva dare continuità ai titolari. Ci sono sempre partite in cui devi continuare a martellare, poi magari dal 60esimo inizi a cambiare. Il turnover dipende dal periodo, dal momento, dai giocatori. Non si può generalizzare".
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali
fiorentinaKEAN, 4° miglior goleador italiano nel 2024. Colpani...
juventusJuve Next Gen-Turris, 0-0: Cudrig non trova la porta di testa
juventusPeruzzi: "Quando passai dalla Juve all'Inter sofrii tantissimo, pensai di smettere"
interL'Inter spaventa la Germania. Hornig (Bild): "E' impressionante, in Champions fra le favorite"
napoliFoschi: "Atalanta top, ma a gennaio arrivano richieste da 60-70mln"
milanLe designazioni per il 14° turno di Serie A: c'è Guida per Roma-Atalanta, Doveri a Firenze
serie cAvellino, domani la ripresa: da valutare le condizioni fisiche di Armellino
La giornata - Teoria e campo. Vicari e Lasagna, lavoro ad intensità crescente
Primo piano