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Le pagelle del Milan - Leao di peso, Abraham fa tutto. Okafor e Chukwueze perdono la chance
Risultato finale: Slovan Bratislava - Milan 2-3
Maignan 6 - Nel primo tempo due volte gli arrivano avversari a tu per tu: su Strelec lo salva Pavlovic, beffato invece dal tocco morbido di Barseghyan. Sul 2-3 di Marcelli, non c'è proprio nulla da fare.
Calabria 5,5 - Ritrova un posto nell'undici titolare a distanza di oltre due mesi dall'ultima volta. Grattare via tutta questa ruggine non era semplice, nel primo tempo però commette qualche errore di troppo.
Dal 75' Emerson Royal sv.
Tomori 6 - Ad una prima occhiata ti verrebbe da dire che sta tornando sui suoi livelli. Certo, qualche incertezza sparsa rimane sempre ma quello visto a Bratislava è apparso un Tomori in fase di crescita.
Pavlovic 6,5 - Possiede l'arte di mettere pezze agli errori, il problema è che spesso sono opera sua. La sua prestazione, a tratti pasticciona, viene però nobilitata dal salvataggio sulla linea del primo tempo.
Theo Hernandez 6 - Meno arma letale della corsia mancina rispetto al solito, ha comunque una buona frequenza di discese. A mancargli è casomai più la qualità nell'esecuzione. Nel complesso un seino.
Fofana 6,5 - Parte aggressivo a voler riconquistare ogni pallone possibile ma poco efficace per larghi tratti di match. Nel secondo tempo però cresce ed è lui a disegnare il corridoio per il sorpasso di Leao.
Dal 75' Musah sv.
Reijnders 5,5 - La velocità non è un suo punto forte, Barseghyan però lo svernicia. Sul rettangolo verde del Tehelne Pole non offre la miglior versione di sé stesso, neanche quando ha il pallone tra i piedi.
Chukwueze 5,5 - Alla fine la partita sarà comunque vinta, ma il Milan ha bisogno dei suoi guizzi e che si riveli più costante. La serata di Bratislava sembra promettente ma finisce a scartarsi da solo.
Pulisic 7 - Il Captain America del Milan è il cuore pulsante del progetto rossonero e a Bratislava dà un'ulteriore riprova della sua importanza sbloccando i giochi. Anche nelle fasi di crisi, rimane presente.
Dal 75' Loftus-Cheek sv.
Okafor 5 - Fa risedere Leao in panchina, è la sua occasione per ridare incertezza alle gerarchie. Una chance persa, però: coinvolto solo a tratti, nelle situazioni in cui potrebbe incidere non ci riesce mai.
Dal 46' Leao 7 - Stavolta, dopo cinque presenze di fila tra i titolari, parte dalla panchina. Parte maluccio ma è suo il nome che appare sul tabellino per il gol del sorpasso. E questo pesa.
Abraham 7,5 - Con Morata squalificato ha campo libero: ha il merito di far correre nel giusto varco Pulisic per lo 0-1, apprezzabile anche il velo che manda in porta Leao. Conclude in bellezza con il gol dell'1-3.
Dall'84' Camarda sv.
Paulo Fonseca 6 - Il modo in cui il Milan aggredisce partita e Slovan è molto convincente e i rossoneri danno l'idea di riuscire a stazionare nell'area avversaria in pianta stabile. Poi arriva il vantaggio ma - dopo aver già rischiato qualche minuto prima - si spalanca una voragine difensiva che porta all'1-1 immediato. Non perde tempo e inserisce subito Leao: dopo una prima parte di ripresa deludente, la mossa gli sorride e poco dopo arriva anche il tris. Nonostante il gol di Marcelli, il finale è sereno e porta in saccoccia altri tre punti. Di cose buone, però, se ne sono viste fino a un certo punto.
Maignan 6 - Nel primo tempo due volte gli arrivano avversari a tu per tu: su Strelec lo salva Pavlovic, beffato invece dal tocco morbido di Barseghyan. Sul 2-3 di Marcelli, non c'è proprio nulla da fare.
Calabria 5,5 - Ritrova un posto nell'undici titolare a distanza di oltre due mesi dall'ultima volta. Grattare via tutta questa ruggine non era semplice, nel primo tempo però commette qualche errore di troppo.
Dal 75' Emerson Royal sv.
Tomori 6 - Ad una prima occhiata ti verrebbe da dire che sta tornando sui suoi livelli. Certo, qualche incertezza sparsa rimane sempre ma quello visto a Bratislava è apparso un Tomori in fase di crescita.
Pavlovic 6,5 - Possiede l'arte di mettere pezze agli errori, il problema è che spesso sono opera sua. La sua prestazione, a tratti pasticciona, viene però nobilitata dal salvataggio sulla linea del primo tempo.
Theo Hernandez 6 - Meno arma letale della corsia mancina rispetto al solito, ha comunque una buona frequenza di discese. A mancargli è casomai più la qualità nell'esecuzione. Nel complesso un seino.
Fofana 6,5 - Parte aggressivo a voler riconquistare ogni pallone possibile ma poco efficace per larghi tratti di match. Nel secondo tempo però cresce ed è lui a disegnare il corridoio per il sorpasso di Leao.
Dal 75' Musah sv.
Reijnders 5,5 - La velocità non è un suo punto forte, Barseghyan però lo svernicia. Sul rettangolo verde del Tehelne Pole non offre la miglior versione di sé stesso, neanche quando ha il pallone tra i piedi.
Chukwueze 5,5 - Alla fine la partita sarà comunque vinta, ma il Milan ha bisogno dei suoi guizzi e che si riveli più costante. La serata di Bratislava sembra promettente ma finisce a scartarsi da solo.
Pulisic 7 - Il Captain America del Milan è il cuore pulsante del progetto rossonero e a Bratislava dà un'ulteriore riprova della sua importanza sbloccando i giochi. Anche nelle fasi di crisi, rimane presente.
Dal 75' Loftus-Cheek sv.
Okafor 5 - Fa risedere Leao in panchina, è la sua occasione per ridare incertezza alle gerarchie. Una chance persa, però: coinvolto solo a tratti, nelle situazioni in cui potrebbe incidere non ci riesce mai.
Dal 46' Leao 7 - Stavolta, dopo cinque presenze di fila tra i titolari, parte dalla panchina. Parte maluccio ma è suo il nome che appare sul tabellino per il gol del sorpasso. E questo pesa.
Abraham 7,5 - Con Morata squalificato ha campo libero: ha il merito di far correre nel giusto varco Pulisic per lo 0-1, apprezzabile anche il velo che manda in porta Leao. Conclude in bellezza con il gol dell'1-3.
Dall'84' Camarda sv.
Paulo Fonseca 6 - Il modo in cui il Milan aggredisce partita e Slovan è molto convincente e i rossoneri danno l'idea di riuscire a stazionare nell'area avversaria in pianta stabile. Poi arriva il vantaggio ma - dopo aver già rischiato qualche minuto prima - si spalanca una voragine difensiva che porta all'1-1 immediato. Non perde tempo e inserisce subito Leao: dopo una prima parte di ripresa deludente, la mossa gli sorride e poco dopo arriva anche il tris. Nonostante il gol di Marcelli, il finale è sereno e porta in saccoccia altri tre punti. Di cose buone, però, se ne sono viste fino a un certo punto.
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