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Policano: "Napoli solido. Roma, non sarà semplice per Ranieri"
tmwradio
Kickoff di Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti:
Ceccarini:" L'Inter presto prenderà il comando."
Impallomeni:" Ottimo il ritmo di Atalanta, Lazio e Fiorentina."
Garbo: " Immenso SInner. Berrettini determinante."
Bonanni:" La Juve ad oggi non è migliorata."
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Ospite del pomeriggio di TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore Roberto Policano.
Che Napoli ha visto contro la Roma?
"Sicuramente un Napoli che ha fatto vedere la sua solidità: ha fatto una buona gara senza soffrire, non si è disunita ed è stata paziente. E poi la squadra sta sempre di più assimilando la mentalità del tecnico. Senza le coppe possono preparare meglio le partite, per me fino alla fine il Napoli darà filo da torcere a tutti quanti".
Come commenta la prima di Ranieri sulla panchina giallorossa?
"Sicuramente Ranieri non ha avuto molto tempo per preparare la partite e dialogare con i propri calciatori. Si è vista una squadra passiva, rinunciataria, che ha subìto l'attacco del Napoli. Quasi mai ha fatto qualche ripartenza. Ha avuto una sola occasione chiara. E' stata una Roma scesa in campo con l'intento di non prenderle, ma sai che così prima o poi lo prendi. Il modulo è da rivedere poi, perchè se giochi così rischi di mettere in panchina Dybala, Baldanzi e Soulè. Ranieri ha da fare un bel lavoro e responsabilizzare il più possibile certi giocatori".
E' il campionato con tanti giocatori che stanno facendo la differenza sulla fascia sinistra. Chi è il migliore in Serie A?
"Se andiamo per numeri Dimarco è quello che in questo campionato sta facendo la differenza in quel ruolo, sia come gol e assist. Poi anche Theo Hernandez sta vivendo la stessa situazione di Pellegrini e Cristante, ha perso entusiasmo. Tavares della Lazio ha grande forza e qualità, può crescere nel campionato italiano e con un allenatore come Baroni".
Dove hanno inciso di più Baroni?
"Conosco Marco, ci ho giocato assieme a Napoli. E' sempre stato un oche si applica molto, credo che le sue qualità da giocatore le sta tirando fuori anche da allenatore. E' uno che parla molto con i ragazzi, non fa programmi, vive alla giornata, cancella subito la partita fatta per pensare a quella dopo. E' stato bravo a creare un gruppo durante la preparazione".
Che ne pensa del momento del Torino?
"Un Toro che sta soffrendo per la perdita di Zapata ma non può essere solo questo il problema. E' anni che non trova continuità di risultati, che non va in Europa da troppo tempo. Qualche domanda qualche dirigente dovrebbe farsela. Comunque rimane un campionato molto equilibrato, le piccole fanno punti e la zona retrocessione è pericolosa per tutti. Vanoli dovrà rimboccarsi le maniche o anche loro rischiano di essere invischiati per questa lotta".
Che Napoli ha visto contro la Roma?
"Sicuramente un Napoli che ha fatto vedere la sua solidità: ha fatto una buona gara senza soffrire, non si è disunita ed è stata paziente. E poi la squadra sta sempre di più assimilando la mentalità del tecnico. Senza le coppe possono preparare meglio le partite, per me fino alla fine il Napoli darà filo da torcere a tutti quanti".
Come commenta la prima di Ranieri sulla panchina giallorossa?
"Sicuramente Ranieri non ha avuto molto tempo per preparare la partite e dialogare con i propri calciatori. Si è vista una squadra passiva, rinunciataria, che ha subìto l'attacco del Napoli. Quasi mai ha fatto qualche ripartenza. Ha avuto una sola occasione chiara. E' stata una Roma scesa in campo con l'intento di non prenderle, ma sai che così prima o poi lo prendi. Il modulo è da rivedere poi, perchè se giochi così rischi di mettere in panchina Dybala, Baldanzi e Soulè. Ranieri ha da fare un bel lavoro e responsabilizzare il più possibile certi giocatori".
E' il campionato con tanti giocatori che stanno facendo la differenza sulla fascia sinistra. Chi è il migliore in Serie A?
"Se andiamo per numeri Dimarco è quello che in questo campionato sta facendo la differenza in quel ruolo, sia come gol e assist. Poi anche Theo Hernandez sta vivendo la stessa situazione di Pellegrini e Cristante, ha perso entusiasmo. Tavares della Lazio ha grande forza e qualità, può crescere nel campionato italiano e con un allenatore come Baroni".
Dove hanno inciso di più Baroni?
"Conosco Marco, ci ho giocato assieme a Napoli. E' sempre stato un oche si applica molto, credo che le sue qualità da giocatore le sta tirando fuori anche da allenatore. E' uno che parla molto con i ragazzi, non fa programmi, vive alla giornata, cancella subito la partita fatta per pensare a quella dopo. E' stato bravo a creare un gruppo durante la preparazione".
Che ne pensa del momento del Torino?
"Un Toro che sta soffrendo per la perdita di Zapata ma non può essere solo questo il problema. E' anni che non trova continuità di risultati, che non va in Europa da troppo tempo. Qualche domanda qualche dirigente dovrebbe farsela. Comunque rimane un campionato molto equilibrato, le piccole fanno punti e la zona retrocessione è pericolosa per tutti. Vanoli dovrà rimboccarsi le maniche o anche loro rischiano di essere invischiati per questa lotta".
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