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Moncada racconta l'acquisto di Fofana: "Lo seguivo fin dagli allenamenti allo Strasburgo"
Geoffrey Moncada, arrivato al Milan nel 2019 dal Monaco come Capo Scout, dall’estate del 2023 ricopre il ruolo di Direttore Tecnico del Club, lavorando a stretto contatto con l’Amministratore Delegato Giorgio Furlani, il Senior Advisor di RedBird Zlatan Ibrahimovic ed il coach della Prima Squadra. Il dirigente francese ha rilasciato un’intervista a MilanNews.it, dove ha parlato del suo ruolo, della metodologia di lavoro utilizzata al Milan, del processo che porta a comprare un calciatore e di tutte le nuove aree che tocca il suo ruolo di DT. Queste le sue dichiarazioni sull'acquisto di Youssouf Fofana:
Prendete in considerazione anche come si allenano?
“Sì. Per esempio anni fa sono andato a Strasburgo a vedere Youssouf Fofana dal vivo, perché l’allenamento era aperto. Oggi invece è molto difficile entrare in un centro sportivo. È bene guardare l’allenamento, ma dipende anche che tipo di allenamento vai a vedere. Se andiamo dopo una partita (con la squadra che fa solo scarico, ndr) non ti aiuta”.
E cos’è che hai notato di Fofana che ti aveva colpito?
“Avevo visto un giovane che aveva tanta fiducia, che lavorava tanto in allenamento. Poi è stato interessante anche il suo rapporto con i tifosi, è un ragazzo che è sempre sorridente e aperto. Mi è piaciuto, era il suo primo anno a Strasburgo in Ligue 1: subito titolare, non ha fatto prima un percorso nel settore giovanile. È stato interessante vedere come si allena”.
Quindi nei vostri database quand’è che è comparso per la prima volta il nome di Fofana?
“Sono arrivato a gennaio 2019 a Milano, Fofana l’avevo già visto quando ero al Monaco, lui giocava nella seconda squadra dello Strasburgo. Ho portato il mio database a Milano e l’abbiamo seguito. Ha cominciato a giocare tante partite in Ligue 1: lì inizia ad essere difficile perché sono arrivati anche club tedeschi e inglesi. L’abbiamo comunque seguito fino al Monaco”.
Leggi qui l'intervista integrale di TMW a Moncada!
Prendete in considerazione anche come si allenano?
“Sì. Per esempio anni fa sono andato a Strasburgo a vedere Youssouf Fofana dal vivo, perché l’allenamento era aperto. Oggi invece è molto difficile entrare in un centro sportivo. È bene guardare l’allenamento, ma dipende anche che tipo di allenamento vai a vedere. Se andiamo dopo una partita (con la squadra che fa solo scarico, ndr) non ti aiuta”.
E cos’è che hai notato di Fofana che ti aveva colpito?
“Avevo visto un giovane che aveva tanta fiducia, che lavorava tanto in allenamento. Poi è stato interessante anche il suo rapporto con i tifosi, è un ragazzo che è sempre sorridente e aperto. Mi è piaciuto, era il suo primo anno a Strasburgo in Ligue 1: subito titolare, non ha fatto prima un percorso nel settore giovanile. È stato interessante vedere come si allena”.
Quindi nei vostri database quand’è che è comparso per la prima volta il nome di Fofana?
“Sono arrivato a gennaio 2019 a Milano, Fofana l’avevo già visto quando ero al Monaco, lui giocava nella seconda squadra dello Strasburgo. Ho portato il mio database a Milano e l’abbiamo seguito. Ha cominciato a giocare tante partite in Ligue 1: lì inizia ad essere difficile perché sono arrivati anche club tedeschi e inglesi. L’abbiamo comunque seguito fino al Monaco”.
Leggi qui l'intervista integrale di TMW a Moncada!
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