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Eliano Reijnders: "I nostri genitori non vedono l'ora di vederci uno contro l'altro in Nazionale"
Eliano Reijnders, fratello di Tijjani, protagonista di un eccellente avvio di stagione con il Milan, parla al Corriere dello Sport della propria carriera. Partendo da ciò che rappresenta l'Indonesia per lui: "Un orgoglio. E’ la nazione d’origine di mia mamma e dei miei nonni".
Il sogno è il Mondiale?
"Certo. E ora che abbiamo battuto l’Arabia Saudita le chances sono aumentate. Sarebbe bellissimo sfidare l’Olanda e mio fratello".
Tijani gioca nell’Olanda e lei nell’Indonesia. Cosa le ha detto quando è arrivata la chiamata?
"Mi ha detto “se è ciò che vuoi, fallo”. E lo stesso hanno detto i miei genitori. Adesso, non vedono l’ora di una sfida tra di noi in nazionale dopo quelle nel campionato olandese".
Creda che il suo futuro sarà ancora al Milan?
"Penso proprio di sì. So che sta già parlando di rinnovo con la società, anche se non so a che punto siano".
Peraltro, siete figli d’arte, vostro padre Martin è stato calciatore professionista.
"Sì, ha giocato in Olanda, negli USA e in Finlandia, dove sono nato io. Non è semplice avere un padre che è stato calciatore. Segue tutte le nostre partite. Nota subito se hai giocato bene o male. Anche dopo una buona partita è sempre pronto a rimarcare gli sbagli".
Ma un pensiero a giocare in Italia lo ha fatto?
"Certo. Non solo in A, anche la B è un ottimo campionato".
Il sogno è il Mondiale?
"Certo. E ora che abbiamo battuto l’Arabia Saudita le chances sono aumentate. Sarebbe bellissimo sfidare l’Olanda e mio fratello".
Tijani gioca nell’Olanda e lei nell’Indonesia. Cosa le ha detto quando è arrivata la chiamata?
"Mi ha detto “se è ciò che vuoi, fallo”. E lo stesso hanno detto i miei genitori. Adesso, non vedono l’ora di una sfida tra di noi in nazionale dopo quelle nel campionato olandese".
Creda che il suo futuro sarà ancora al Milan?
"Penso proprio di sì. So che sta già parlando di rinnovo con la società, anche se non so a che punto siano".
Peraltro, siete figli d’arte, vostro padre Martin è stato calciatore professionista.
"Sì, ha giocato in Olanda, negli USA e in Finlandia, dove sono nato io. Non è semplice avere un padre che è stato calciatore. Segue tutte le nostre partite. Nota subito se hai giocato bene o male. Anche dopo una buona partita è sempre pronto a rimarcare gli sbagli".
Ma un pensiero a giocare in Italia lo ha fatto?
"Certo. Non solo in A, anche la B è un ottimo campionato".
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