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Milan, i tre al comando sono d'accordo: fiducia a Fonseca, nel "mirino" i giocatori
Nelle prime 9 partite della stagione 2024-2025 il Milan ha perso 4 volte, un dato che preoccupa e non poco la dirigenza rossonera. Secondo quanto riportato da SportMediaset però, il futuro di Paulo Fonseca non è un argomento di primaria importanza. Furlani, Moncada e Ibrahimovic ritengono che i giocatori siano stati colpevoli di un atteggiamento non all'altezza a Firenze e per questo serve una risposta a breve. A una squadra con la maturità che dovrebbe avere il Diavolo non è consentito fare queste figure, soprattutto se l'obiettivo finale è vincere lo Scudetto strappandolo dalla maglia dei rivali cittadini dell'Inter.
Il tecnico non è comunque del tutto assolto perché alcune scelte, come i cambi di Leao e Pulisic, non hanno convinto pienamente. Quello che è emerso dal Franchi è che è in corso un'evidente autogestione e la domanda sorge spontanea: com'è possibile ci sia questo apparente scollamento tra le idee di Fonseca e quelle della squadra? Non è piaciuto il comportamento di Theo Hernandez, così come non sono piaciute tante altre cose. L'unico a salvarsi è Gabbia, poi in parte Pulisic, Fofana e Maignan e, a tratti, Leao.
Moncada, Furlani e Ibrahimovic hanno mandato un chiaro messaggio: non saranno più tollerate disattenzioni e mancanza di professionalità. Fiducia ancora all'allenatore rossonero, almeno fino alla pausa di novembre, quando, a meno di clamorosi colpi di scena, potrebbe essere il momento per un primo bilancio.
Il tecnico non è comunque del tutto assolto perché alcune scelte, come i cambi di Leao e Pulisic, non hanno convinto pienamente. Quello che è emerso dal Franchi è che è in corso un'evidente autogestione e la domanda sorge spontanea: com'è possibile ci sia questo apparente scollamento tra le idee di Fonseca e quelle della squadra? Non è piaciuto il comportamento di Theo Hernandez, così come non sono piaciute tante altre cose. L'unico a salvarsi è Gabbia, poi in parte Pulisic, Fofana e Maignan e, a tratti, Leao.
Moncada, Furlani e Ibrahimovic hanno mandato un chiaro messaggio: non saranno più tollerate disattenzioni e mancanza di professionalità. Fiducia ancora all'allenatore rossonero, almeno fino alla pausa di novembre, quando, a meno di clamorosi colpi di scena, potrebbe essere il momento per un primo bilancio.
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