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Liverani: "Lazio? Deve stare in E. League. Il Milan non è ancora una squadra definita"
Nel corso della lunga chiacchierata con TMW, l'ex centrocampista della Lazio - ora allenatore - Fabio Liverani ha parlato anche della squadra di Baroni, attesa stasera dalla gara col Twente: “È una squadra diversa, solida e molto strutturata. Fa dell’entusiasmo e del ritmo la su arma, fa anche un pressing molto offensivo. È una squadra che deve arrivare in Europa League, non può starne fuori. È stata composta come voleva Baroni: Dia è un giocatore molto forte, sa fare tutto oltre al gol, Noslin negli spazi è molto forte, Castellanos mi piace tantissimo. È stata costruita bene, per le richieste di Baroni. Poi sarà il campo a parlare”.
E il Milan?
“Non ho ancora la sensazione di vederla una squadra definita. Non ha ancora trovato la quadra, va a sprazzi. Ha qualche problema evidente, ma a livello individuale deve lottare con le altre. È un po’ in ritardo, la vittoria col Brugge era fondamentale per non dire obbligatoria viste le prime due sconfitte in Champions, ma per lo scudetto in questo momento non la vedo vicina a Inter e Napoli. Non ha quella continuità di risultati”.
Sul suo futuro: “Come tutti quanti, chi non è al lavoro il weekend gira sui campi e vede le partite. Ci si tiene aggiornati, come sempre questo periodo diventerà un po’ più caldo, tra fine ottobre e metà novembre. Sono sempre fiducioso, credo possa esserci la telefonata giusta. Per ora niente di concreto, ma nel prossimo periodo penso possa squillare il telefono”.
Leggi qua l'intervista integrale
E il Milan?
“Non ho ancora la sensazione di vederla una squadra definita. Non ha ancora trovato la quadra, va a sprazzi. Ha qualche problema evidente, ma a livello individuale deve lottare con le altre. È un po’ in ritardo, la vittoria col Brugge era fondamentale per non dire obbligatoria viste le prime due sconfitte in Champions, ma per lo scudetto in questo momento non la vedo vicina a Inter e Napoli. Non ha quella continuità di risultati”.
Sul suo futuro: “Come tutti quanti, chi non è al lavoro il weekend gira sui campi e vede le partite. Ci si tiene aggiornati, come sempre questo periodo diventerà un po’ più caldo, tra fine ottobre e metà novembre. Sono sempre fiducioso, credo possa esserci la telefonata giusta. Per ora niente di concreto, ma nel prossimo periodo penso possa squillare il telefono”.
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