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Mirabelli: "Milan, al posto di Pioli serviva un allenatore top. Morata? Lo volevo nel 2018"
Massimiliano Mirabelli, attuale responsabile dell'area tecnica del Padova, ha rilasciato un'intervista al quotidiano Libero distribuito stamattina in edicola soffermandosi soprattutto sui problemi attuali di casa Milan, club di cui è stato direttore sportivo nella stagione 2017/18. Dice il dirigente: "La causa dei problemi è nell'addio a Pioli. Dovevano mettersi al tavolo, chiarire i compiti in società, cercare un allenatore migliore e fare un mercato da Scudetto. Lo scorso anno Stefano è stato falcidiato dagli infortuni, spesso aveva mezza squadra ma alcuni davano la colpa alla sua preparazione... Sbagliato".
Prosegue Mirabelli: "In pochi hanno capito l'attuale ruolo di Ibrahimovic. Il mercato non è completo, se volti pagina e cerchi di passare da secondo a primo devi agire diversamente e fare scelte molto diverse. Fofana ottimo, ma non penso basti un frangiflutti a dare la stabilità. E rispetto Fonseca, ma torno al discorso di prima: se lasci Pioli vai su un allenatore top. Leao non dà certezze, lo scorso anno spesso Giroud toglieva le castagne dal fuoco". Quindi racconta un retroscena su Morata: "Nel 2018 mi ci sono incontrato diverse volte ma l'affare non si fece per motivi vari. Per vincere in Italia e in Europa serve un mercato super, ad esempio come ha fatto Giuntoli alla Juventus. Per perdere lo Scudetto l'Inter dovrebbe suicidarsi. Hanno oggettivamente la squadra migliore". E ancora: "Il Napoli ha fatto l'acquisto migliore, scegliendo un fuoriclasse della panchina come Conte".
Conclusione sul Padova e sull'eventuale nostalgia di San Siro: "No, perché un giorno andremo lì a giocarci le nostre carte. Ne sono certo, abbiamo vinto le prime tre partite in C e l’ambizione di salire c’è. Padova è una piazza importante, ha avuto trascorsi calcistici importanti e l’idea, in futuro, di sfidare Milan o Inter, mi intriga".
Prosegue Mirabelli: "In pochi hanno capito l'attuale ruolo di Ibrahimovic. Il mercato non è completo, se volti pagina e cerchi di passare da secondo a primo devi agire diversamente e fare scelte molto diverse. Fofana ottimo, ma non penso basti un frangiflutti a dare la stabilità. E rispetto Fonseca, ma torno al discorso di prima: se lasci Pioli vai su un allenatore top. Leao non dà certezze, lo scorso anno spesso Giroud toglieva le castagne dal fuoco". Quindi racconta un retroscena su Morata: "Nel 2018 mi ci sono incontrato diverse volte ma l'affare non si fece per motivi vari. Per vincere in Italia e in Europa serve un mercato super, ad esempio come ha fatto Giuntoli alla Juventus. Per perdere lo Scudetto l'Inter dovrebbe suicidarsi. Hanno oggettivamente la squadra migliore". E ancora: "Il Napoli ha fatto l'acquisto migliore, scegliendo un fuoriclasse della panchina come Conte".
Conclusione sul Padova e sull'eventuale nostalgia di San Siro: "No, perché un giorno andremo lì a giocarci le nostre carte. Ne sono certo, abbiamo vinto le prime tre partite in C e l’ambizione di salire c’è. Padova è una piazza importante, ha avuto trascorsi calcistici importanti e l’idea, in futuro, di sfidare Milan o Inter, mi intriga".
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