La FIFA decide per un'altra finestra trasferimenti, solo per il Mondiale. Poi si chiude (inutilmente) al 15 agosto

Ci sarà un'altra finestra di trasferimenti, quando ci sarebbe già sul tavolo l'idea di stringerla ulteriormente. Dal primo al dieci giugno, ma solo per club che giocano la Coppa del Mondo FIFA in programma in America fra giugno e luglio, inizierà un nuovo momento per registrare giocatori. Invece per tutti gli altri partirà dall'1 luglio per poi finire al 15 agosto, con ogni probabilità, seguendo le lamentele di chi - come gli allenatori - non sanno che sarà solo un anticipare il problema. Sembra francamente un modo di operare quantomeno borderline, per chi si troverà di fronte a una competizione che sarebbe - condizionale d'obbligo - una sorta di premio mondiale per chi ha fatto meglio negli ultimi anni. Fin qui tutto bene, se non altro che gli eventuali trasferimenti poi diventeranno definitivi. Come se un qualsiasi giocatore del Milan dovesse far bene e pressare per andare alla Juve, oppure all'Inter. Non sarebbe né il primo né l'ultimo, ma saremmo di fronte a qualcosa di epocale nel modo di pensare per i club.

Che il calcio debba cambiare, per diverse motivazioni, è un tema che trova d'accordo tutti. Ma forse con il tempo effettivo, oppure con meno discrezionalità nei giudizi. Poi bisognerebbe motivare il perché e il come, ma nessuno ha mai avuto l'intenzione di farlo. Non c'è l'idea, da parte di nessuno, di giustificare le proprie scelte. Che sia la UEFA o la FIFA, c'è solo la speranza di guadagnare di più.

Così il Mondiale per Club andrà avanti in un solco decisamente particolare. Quello di club che eventualmente potranno anticipare spese per presentare al "non ritiro" di giugno con l'idea di migliorarsi. È davvero tutto più che lecito, ma nel frattempo bisognerebbe mettere nero su bianco le intenzioni per il futuro prossimo venturo del calciomercato. Però, beh, magari chiuderà al 15 di agosto. Come se cambiasse davvero qualcosa.