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Andrea Petagna, dopo Cagliari tornerà al Monza. A caccia (di nuovo) di un'occasione
La carriera di Andrea Petagna ha vissuto costantemente di alti e bassi, che lo hanno portato a essere oggi ancora un punto interrogativo. Cresciuto nel settore giovanile del Milan, debutta in Serie A con la maglia della Sampdoria nel 2013-2014, poi un po' di gavetta in Serie B e nel gennaio 2016 la grande occasione, l'acquisto dell'Atalanta, che dall'inizio della stagione 2016-2017 gli affida l'attacco della Dea, vedendo in lui grandissime potenzialità. Un paio di campionati a Bergamo gli servono per segnare 9 gol, ai quali ce ne sono da aggiungere 2 in Europa League.
Petagna vuole ancora più spazio, vuole essere il leader, vuole una squadra che punti su di lui come giocatore più importante del club e così decide di trasferirsi alla SPAL, dove inizia un altro percorso che gli regalerà diverse soddisfazioni personali. In due stagioni segnerà 29 gol e attirerà l'interesse di tutte le big d'Italia. Gli era sempre stato rimproverato che non riuscisse a segnare con continuità, lui ha lavorato e si è preso la sua rivincita. Il trasferimento al Napoli è meritato e gli permette di giocare per traguardi prestigiosi come la qualificazione alla prossima Champions League e, perché no, lo scudetto.
In maglia azzurra non riesce mai a convincere del tutto e segna solo 9 gol in 2 anni. Troppo poco per pensare di poter continuare in una squadra con tali ambizioni. Un suo vecchio estimatore, Adriano Galliani, insieme a Silvio Berlusconi, decidono di portarlo al Monza, una squadra neopromossa che però vuole stabilizzarsi in Serie A. In Brianza conferma di non essere un centravanti molto prolifico, realizzando solo 4 gol in campionato e uno in Coppa Italia. Ora anche questo non è più il suo ambiente, così deve trovarsi spazio in prestito. Chi scommette sul classe '95 è il Cagliari, ma anche lì le cose non vanno come sperava: gioca poco (20 partite) e segna solo una rete. A breve farà ritorno a Monza, ma il suo futuro è tutt'altro che deciso. Chissà chi vorrà ingaggiarlo adesso e dargli l'ennesima nuova chance della sua carriera. Oggi Andrea Petagna compie 29 anni.
Petagna vuole ancora più spazio, vuole essere il leader, vuole una squadra che punti su di lui come giocatore più importante del club e così decide di trasferirsi alla SPAL, dove inizia un altro percorso che gli regalerà diverse soddisfazioni personali. In due stagioni segnerà 29 gol e attirerà l'interesse di tutte le big d'Italia. Gli era sempre stato rimproverato che non riuscisse a segnare con continuità, lui ha lavorato e si è preso la sua rivincita. Il trasferimento al Napoli è meritato e gli permette di giocare per traguardi prestigiosi come la qualificazione alla prossima Champions League e, perché no, lo scudetto.
In maglia azzurra non riesce mai a convincere del tutto e segna solo 9 gol in 2 anni. Troppo poco per pensare di poter continuare in una squadra con tali ambizioni. Un suo vecchio estimatore, Adriano Galliani, insieme a Silvio Berlusconi, decidono di portarlo al Monza, una squadra neopromossa che però vuole stabilizzarsi in Serie A. In Brianza conferma di non essere un centravanti molto prolifico, realizzando solo 4 gol in campionato e uno in Coppa Italia. Ora anche questo non è più il suo ambiente, così deve trovarsi spazio in prestito. Chi scommette sul classe '95 è il Cagliari, ma anche lì le cose non vanno come sperava: gioca poco (20 partite) e segna solo una rete. A breve farà ritorno a Monza, ma il suo futuro è tutt'altro che deciso. Chissà chi vorrà ingaggiarlo adesso e dargli l'ennesima nuova chance della sua carriera. Oggi Andrea Petagna compie 29 anni.
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