
Finale Coppa Italia, questione tifosi: il Milan si schieri con la sua tifoseria per avere un Olimpico rossonero
Tutti i tifosi del Milan hanno nelle orecchie i cori e gli olé che la Curva Sud ha intonato nel corso del derby di mercoledì sera. Una prova canora di livello, con il secondo blu compatto, carico a pallettoni e che non ha mai smesso di incitare la squadra per arrivare all’obiettivo della finale di Coppa Italia, che si giocherà il prossimo 14 maggio allo stadio Olimpico di Roma contro il Bologna. Ed è proprio sul fattore-tifo che la società deve, obbligatoriamente e tassativamente, porre uno dei suoi focus. Da mesi, come noto, la Curva Sud è stata colpita da limitazioni legate al folklore, con il divieto d’ingresso di bandiere, striscioni, stendardi oltre all’impossibilità di poter realizzare le sue celebri coreografie, che hanno reso spoglio San Siro in occasione di grandi partite come, ad esempio, gliu ultimi tre derby disputati.
Finale Coppa Italia: tifo ad armi pari
Adesso però c’è un trofeo da conquistare, in campo neutro, dove almeno sulla carta ci sarà lo stesso numero di tifosi presenti per entrambe le squadre. Da Bologna hanno già fatto sapere che sarà pronta un’invasione rossoblù nella capitale, con la curva Bulgarelli pronta a confezionare una coreografia importante sui seggiolini della “Nord” dell’Olimpico, che sarà addobbata anche con gli striscioni dei gruppi, dei club, con relative bandiere e stendardi. Situazione più nebulosa per quanto concerne la Curva Sud, che fino ad oggi ha potuto usufruire – a livello di colore – solo della bandiera raffigurante l’effige di Herbert Kilpin e dello striscione “Solo per la maglia”, che è tornato a campeggiare al centro della balaustra del secondo blu. In vista della finale di Coppa Italia, è quanto meno auspicabile che anche la Curva Sud possa tornare a tifare con tutti gli strumenti del mestiere, dalla coreografia alle bandiere passando per la possibilità di esporre lo striscione (almeno quello da trasferta) durante la partita.
Finale Coppa Italia: il Milan si “schieri” con il suo tifo organizzato
Avere un tifo forte, incessante, trascinante come quello della curva rossonera potrà essere un fattore anche per chi sarà in campo, perché c’è un Milan con il suo tifo e un Milan senza. Ecco, il Milan, inteso come società dovrà fare un’opera importante, un gesto forte per arrivare tutti compatti all’appuntamento del 14 maggio. Servirà l’intercessione decisa del club con le autorità, di concerto con i la tifoseria organizzata, per permettere che la “Sud” dell’Olimpico si colori di rossonero in maniera coreografica e impattante. Vietare i simboli di appartenenza e gli strumenti del tifo anche nella finale di Coppa Italia sarebbe una sconfitta per tutti e uno spettacolo monco, con il rischio di avere da una parte una curva colorata (quella del Bologna) e una impossibilitata – ad oggi senza reali motivazioni perché l'indagine "Doppia Curva" non parla di Curva Sud come associazione per delinquere – ad esporre i propri vessilli che rappresentano migliaia di persone, il cui divieto d’accesso va oltre ogni logica. È il momento di essere compatti, non solo in campo, ma anche per consentire un tifo importante sugli spalti.







