
Paradosso Conceiçao: può vincere due trofei in una stagione come Ancelotti, ma il suo addio è già scritto
A gennaio ha conquistato la Supercoppa Italiana pochi giorni dopo aver preso il posto dell'esonerato Paulo Fonseca sulla panchina del Milan, ora potrebbe alzare un altro trofeo il prossimo 14 maggio a Roma, cioè la Coppa Italia. I primi sei mesi di Sergio Conceiçao potrebbero quindi chiudersi con due coppe, ma, salvo clamorose sorprese, non basteranno per essere confermato alla guida del Diavolo anche nella prossima stagione.
COME ANCELOTTI - Vincere due trofei in una sola annata sportiva non è semplice, soprattutto nel Milan degli ultimi anni. Basti pensare che l'ultimo allenatore del Diavolo a riuscire in questa impresa è stato Carlo Ancelotti nel 2003 (Champions League e Coppa Italia) e 2004 (Scudetto e Supercoppa Europea). L'ultima volta con due trofei vinti è 17 anni fa: Supercoppa Europa a giugno 2007 e Mondiale per Club a dicembre 2007. Dunque Conceiçao potrebbe entrare nella ristretta cerchia dei tecnici milanisti più vincenti, eppure questo non basterà per essere confermato al suo posto. Un vero e proprio paradosso che il suo destino sia ormai già segnato anche se dovesse vincere anche la Coppa Italia dopo la Supercoppa Italiana.
FUTURO E FINALE - Il portoghese non vuole pensare però al suo futuro e ovviamente non vuole dare nemmeno per scontata la finale di Roma del 14 maggio: "Non è importante Conceiçao, è importante vincere contro il Venezia e poi quando arriverà la finale saremo contenti di farla. Non è che l’abbiamo già vinta" le sue parole dopo la partita. Nella conferenza pre-derby ha dichiarato che a fine stagione parlerà del suo percorso e dei suoi primi sei mesi al Milan, che probabilmente saranno pure gli ultimi.







