
Piccola speranza. Che triste divario con l'Inter. Gestione sempre discutibile
La gara di stasera contro l'Atalanta potrebbe, sulla carta, riaprire qualche prospettiva europea per il Milan.
Con la Champions League ormai andata, la competizione raggiungibile più lontana è l'Europa League, quella numeri alla mano più fattibile è invece la Conference. Un successo stasera contro la squadra di Gasperini potrebbe rilanciare i rossoneri in chiave europea, con il rischio però alla fine di ritrovarsi nella competizione meno affascinante di tutte, come la Conference League. Personalmente, piuttosto che disputarla preferirei stare fuori da tutto. Appeal zero. Una vittoria finale sarebbe quasi più motivo di sfottò da parte degli altri che di entusiasmo da parte del popolo rossonero. Tema questo che sicuramente dividerà, ma ogni tanto sarebbe il caso di ricordare la storia del Milan, anche se oggi sembra così terribilmente lontana visto che del Milan sono rimasti soltanto i colori e il nome.
Le gioie vere sono altre, come quella di poter disputare una semifinale di Champions League, mentre ci si gioca da primi in classifica lo scudetto e magari si può trionfare anche in Coppa Italia.
La verità è che oggi tra l'Inter e il vecchio Diavolo c'è un abisso. Fa specie constatare il triste declino dei rossoneri, quando neanche 3 anni fa vincevano lo scudetto facendo meglio proprio dei cugini. Non era facile rovinare tutto, forse neanche impegnandosi: e invece questa purtroppo è la triste realtà firmata Cardinale e co.
Fa male anche toccare con mano settimanalmente una politica gestionale del Club parecchio discutibile. Prova ne è il casting ds, iniziato 2 mesi fa e non ancora arrivato alla fumata bianca con un colpo di scena dietro l'altro. La speranza è che sottotraccia ci sia già un direttore sportivo operativo, ma anche in questo caso va detto che la telenovela mediatica non ha fatto guadagnare punti a nessuno nei piani alti di Casa Milan, anzi.
Eppure Cardinale, tra le mille promesse non mantenute, aveva dichiarato l'obiettivo di fare del Club milanista una straordinaria media company. Ecco, l'intrattenimento è garantito, ma diverte soltanto gli avversari.
Buona Pasqua!







