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ESCLUSIVA MN - Collovati: "Al Milan manca umiltà. Le responsabilità le hanno anche i giocatori"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 31 marzo 2025, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Collovati: "Al Milan manca umiltà. Le responsabilità le hanno anche i giocatori"

Il Milan esce da Napoli con l'ennesima sconfitta e la sensazione che la corsa all'Europa sia quasi del tutto compromessa. C'è ancora la Coppa Italia da giocare, con l'ennesimo derby stagionale. Fulvio Collovati, in esclusiva per MilanNews.it, ci ha detto la sua:

Fulvio Collovati, Conceiçao è sempre più in difficoltà e con lui non c'è stato un miglioramento, anzi
"Le critiche prima erano tutte su Fonseca, ora su Conceiçao. Ma credo che qualche responsabilità ce l'abbiano anche i giocatori, no?".

Cosa manca in questo momento alla squadra?
"Nelle ultime cinque partite il Milan ha subito 9 gol, quasi 2 a partita. Come è possibile? Evidentemente c'è una fragilità difensiva e il gol di ieri dopo un minuto è roba che si vede nei campionati dilettanti. Davvero è bastato un lancio di 30 metri per sorprendere la retroguardia? Ecco, credo che Conceiçao avrebbe dovuto lavorare di più su questo. Sul resto non discuto, la squadra in fondo i gol li fa".

Milan che inizia a segnare, però, quando si trova con l'acqua alla gola
"Una squadra che reagisce, ma l'approccio è negativo. Non è normale entrare in campo e aspettare ogni volta che l'avversario segni per reagire, è come se un pugile aspettasse di prendersi il pugno dell'avversario. Manca il carattere".

Spesso il refrain della situazione attuale è l'assenza della proprietà. Alibi che iniziano a contare fino a un certo punto
"Troppo facile dare la colpa alla proprietà, che ha comunque investito. Serviva un centravanti? Hanno preso Gimenez. Serviva qualità? Hanno preso Joao Felix. Poi tutta gente che giocava già ad alti livelli".

Qualità ed esperienza, eppure la sostanza non cambia. Si fatica da inizio anno
"Vedo troppa fragilità difensiva. E vedo che si pensa a costruire ma non a difendere. E lo dico da ex difensore. Ormai in Italia sembra una vergogna vincere le partite 1-0, ma il grande Milan ha costruito il suo ciclo vincente con una difesa imperforabile. Poi, certo, aveva i fuoriclasse davanti che te la risolvevano. Ma intanto non incassava reti".

Leao è stato tenuto ancora una volta fuori, nonostante sia spesso lui a tirar fuori il coniglio dal cilindro
"Leao è un giocatore che può fare la differenza, ma spesso per indolenza non la fa. Certo, se devo tenere Leao in panchina per far giocare Abraham allora preferisco puntare su Leao tutta la vita".

Soli 7 punti conquistati contro le prime 8 della classifica. A questo Milan manca personalità?
"Sì, la personalità. E la mancanza di umiltà. Perché contro certe squadre ci vuole l'umiltà e la presa di coscienza che stando ogni tanto più chiusi si può portare a casa il risultato. E il gol preso a Napoli dopo un minuto, dove un lancio di 30 metri ti stravolge la strategia è mancanza di umiltà".

È tutto finito nella corsa all'Europa?
"Non è tutto finito, perché c'è la Coppa Italia. Certo, sarebbe paradossale ritrovarsi un allenatore contestato, che magari vince 2 competizioni e a fine campionato va via".

Crede che il Milan possa fare bene nel derby?
"Certamente. Il derby è il derby, l'ho giocato per 12 anni da una parte e dall'altra. C'è sempre un favorito, in questo caso chiaramente lo è l'Inter anche se non sta particolarmente brillando. Ma il campo stravolge i concetti, ci metti qualcosa in più, è fatto di tante cose. E anche da sfavorito puoi sovvertire i pronostici".