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Sliding door Conte. Danni enormi. Basta rischiTUTTO mercato WEB
domenica 30 marzo 2025, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni
per Milannews.it

Sliding door Conte. Danni enormi. Basta rischi

La gara di stasera contro il Napoli non può che far tornare alla mente la scorsa estate. Antonio Conte che aspetta il Milan, il Milan che chiude la porta e guarda altrove, sbagliando poi clamorosamente la scelta.

La squadra di De Laurentiis che passa dal decimo posto all'attuale secondo, quella rossonera che dalla seconda posizione oggi si trova al nono posto in classifica. Sliding door, purtroppo per i rossoneri, incredibile.

È evidente, anche se non si può mai avere la controprova, che con il tecnico di Lecce oggi il Milan sarebbe tranquillamente nei primi quattro posti e quindi avrebbe garantiti gli introiti della prossima Champions League. Tradotto: per risparmiare qualche milione, se ne perderanno quasi sicuramente diverse decine. Non solo: così si perderà anche un anno di punti europei che determineranno chi andrà a partecipare al Mondiale per Club del 2029 (anche qui, tanti soldi garantiti).

Nome che è tornato in auge a livello mediatico nelle ultime ore e che sarebbe la prima scelta di Fabio Paratici, oggi in pole per il ruolo di direttore sportivo. Ma la domanda è una sola: Furlani avrà cambiato idea su Antonio Conte? Un anno fa il no al tecnico oggi al Napoli era motivato dai piani alti di casa Milan così: "Profilo non adatto, perchè se vince è merito suo, se perde invece è colpa della Società". Nel dubbio, quindi, meglio non correre il rischio di vincere.

Ingaggiare Conte sarebbe finalmente un grande segnale per squadra e ambiente: dopo la serie infinita di scelte sbagliate e poco ambiziose, sul tema ci vuole enorme prudenza.

Prudenza che serve, per motivi diversi, anche su Cesc Fabregas. Lo spagnolo intriga, ha dato al Como in poco tempo una chiara identità di gioco (propositivo), ma sarebbe una grossissima scommessa. Sicuramente affascinante, ma comunque scommessa.

Oggi a Casa Milan bisogna ridurre il più possibile il fattore rischio, in ogni scelta e componente. Fabregas può essere il tecnico di una squadra che arriva da 3 scudetti di fila vinti, non di una che necessita di rilanciarsi dopo qualche anno complicato.

Con buona pace di Conceicao, che conosce questo mondo da una vita e sa, dal momento in cui firma un contratto di 6 mesi, a che cosa va incontro.