
Gimenez e la fede: "A 17 anni mi dissero che avrei potuto dover smettere col calcio. Ho pregato Dio perché non facesse finire il mio sogno, è andato tutto bene"
Nella lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, Santiago Gimenez, grande colpo del mercato di gennaio del Milan, ha spiegato quanto è importante la fede nella sua vita: "Quando avevo 17 anni mi hanno diagnosticato una trombosi al braccio - ha spiegato il messicano -. Ho subito tre operazioni, sono stato fermo sei mesi. A un certo punto i medici mi hanno detto chiaramente che se l’ultimo esame non fosse andato bene avrei dovuto smettere col calcio.
È stato lì che ho incontrato Diòs nella mia vita. Ho pregato perché non facesse finire il mio sogno di diventare calciatore. Tutto è andato bene.
Cosa significa 'Soldado de Cristo'? C’è un passaggio nella Bibbia che parla dell’armatura di Dio. Lo scudo della fede, l’elmo della salvezza, la spada dello Spirito che è la Parola di Dio. È un passaggio che amo. Sono qui per compiere il suo proposito. Prima di tutto come uomo, poi come fùtbolista. È la mia missione".







