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Il Milan non gestisce e non palleggia: a centrocampo al momento servono i Fofana, non i MusahTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 18:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio
per Milannews.it

Il Milan non gestisce e non palleggia: a centrocampo al momento servono i Fofana, non i Musah

Andare a sindacare su Yunus Musah in questo momento, non ce ne voglia il ragazzo, sarebbe un po' come sparare sulla croce rossa: il clamoroso gol a porta vuota sbagliato contro il Como è solo l'ultimo di una sequela di errori decisamente marchiani con protagonista l'ex Valencia, che quando viene sostituito a San Siro ormai riceve bordate di fischi. Quindi non ne faremo una questione di prestazioni, ma di caratteristiche e qualità da mettere a disposizione della squadra.

Quando Fabregas, nella conferenza post Milan-Como, dice: "Abbiamo giocato con coraggio. Grande partita: che possiamo fare di più?! Siamo il Como. Lo dovete dire voi, farlo risaltare: questa cosa non si vede tanto. Giocare così a San Siro con giocatori di 19-20 anni contro Walker, Theo, Leao che costano 80 milioni... Wow. Chiamatemi perdente, ma perdere così... Lasciatemi perdere così, con la nostra idea, la nostra identità. Il Milan ha talento, ma noi gioco di squadra, tattica, posizionamento", di certo non ha torto. Ieri a San Siro si è visto in modo limpido la differenza tra una squadra che sa benissimo cosa fare con la palla e soprattutto senza palla e una squadra che vive di fiammate dei propri campioni, non riuscendo però a trovare giocate e movimenti codificati.

Cosa c'entra Musah con tutto questo? C'entra, (ma ovviamente sarebbe folle ascrivere ad un solo giocatore, chiunque esso sia, problemi strutturali generali) perché Conceiçao schierando il numero 80 sta panchinando Fofana; il francese fisicamente non sarà nel suo momento migliore, ma è tra i pochissimi in rosa a saper gestire palla, reggere il pressing avversario e "lavare" in avvio azione i vari palloni che transitano nelle zone nevralgiche del campo. 

In questo momento, e la speranza è che in questa sosta Conceiçao lavori con Youssouf per fa sì che torni ad essere titolare, è che l'ex Monaco è imprescindibile. Anche in una partita sofferta come quella di ieri è stato troppo evidente la differenza tra avere il 29 in campo e non averlo: a centrocampo il Milan è una squadra costruita male che pecca tantissimo nel palleggio, nella capacità di creare spazio nella propria metà campo e che non si assume quasi mai la responsabilità, andando ad intasare le corsie esterne chiamando sempre in causa Leao e Pulisic anche in zone in cui non dovrebbero toccare così tanti palloni.

Schierando un Musah magari Conceiçao pensa di essere più efficace in fase di pressing, ma la pressione del Milan al momento è disorganizzata ed inefficace. Vista l'enorme qualità offensiva è necessario schierare un Fofana, capace di dare ritmo, dettare i tempi e prendersi la responsabilità chiedendo palla anche in situazione di pressing avversario. Non sarà di certo Pirlo, ma con Fonseca era diventato il cuore del centrocampo. Con un Bondo in più che può aiutarlo in fase di copertura e ripiegamento (tra l'altro, buon impatto di Warren) allora anche un Fofana fisicamente non al top può tornare a giocare dall'inizio. Perché il Milan non può vivere solo di strappi e folate di Reijnders, Leao e Pulisic.