
MN - Mpasinkatu: "Ricordo che mio fratello e sua moglie si lamentavano che Bondo spaccava tutto in casa col pallone"
Tra le note liete della vittoria di Lecce, oltre alla grande reazione d'orgoglio del Milan, c'è l'esordio di Warren Bondo. Il francese, arrivato nelle ultime ore di mercato dal Monza, ha destato ottime impressioni per il modo di stare in campo e la personalità. Per conoscerlo meglio e tastare le prime sensazioni abbiamo parlato con Malù Mpasinkatu, direttore sportivo (il primo di origine africana nella storia del calcio italiano) nonché zio del centrocampista e consigliere della famiglia Bondo.
Si riporta di seguito un estratto delle sue dichiarazioni in esclusiva per MilanNews.it.
La vostra famiglia si può definire internazionale: Warren infatti potrebbe rappresentare Francia, Congo e Repubblica Democratica del Congo. Sotto quale bandiera giocherà?
"Per ora pensa a giocare sotto la bandiera del Milan. È focalizzato solo sul club, vuole imporsi con i rossoneri. La scelta della Nazionale A verrà fatta più avanti".
Di Warren sei zio. Ci racconti un aneddoto su tuo nipote?
"Ricordo che mio fratello e sua moglie si lamentavano che spaccava tutto in casa col pallone. Warren aveva solo tre anni. Andai a trovarli in Francia, giocavamo sempre. Io mi mettevo in porta e lui tirava. Notai il modo in cui calciava e mi sono detto: se continua a calciare così mi sa che fa bene a spaccare tutto in casa, perché ha i cromosomi per diventare calciatore".







