
MN - Mpasinkatu: "Moncada conosce Bondo da quando Warren aveva 12 anni e si faceva notare nei tornei giovanili in Francia"
Tra le note liete della vittoria di Lecce, oltre alla grande reazione d'orgoglio del Milan, c'è l'esordio di Warren Bondo. Il francese, arrivato nelle ultime ore di mercato dal Monza, ha destato ottime impressioni per il modo di stare in campo e la personalità. Per conoscerlo meglio e tastare le prime sensazioni abbiamo parlato con Malù Mpasinkatu, direttore sportivo (il primo di origine africana nella storia del calcio italiano) nonché zio del centrocampista e consigliere della famiglia Bondo.
Si riporta di seguito un estratto delle sue dichiarazioni in esclusiva per MilanNews.it.
Warren ha solo 21 anni ma la sua è stata una scalata veloce
"Voglio sottolineare innanzitutto gli artefici della sua scalata voglio fare nomi e cognomi perché parliamo di persone che hanno creduto nel ragazzo prestissimo: François Modesto e Filippo Antonelli, che lo hanno proposto ad Adriano Galliani e Silvio Berlusconi. Tutto è partito da qui, col suo arrivo a Monza".
C'è stato anche un intermezzo forse poco fortunato alla Reggina, viste le poche presenze
"La squadra funzionava, era collaudata e lui era arrivato a stagione in corso. Normale non toccare un gruppo che stava andando bene. Ma il direttore sportivo Massimo Taibi aveva visto in lui un talento e Pippo Inzaghi pur impiegandolo poco ne ha sempre parlato bene. È stata sicuramente un'esperienza formativa".
Al ritorno a Monza le cose sono cambiate
"Palladino si è ritrovato un giocatore più maturo, l'ha lanciato e non l'ha più tolto. Poi con Nesta è diventato titolare inamovibile".
E le sue prestazioni non sono passate inosservate, evidentemente
"Non c'era solo il Milan, anche se per quel che riguarda i rossoneri è una storia a parte dato che è dal 2019 che si parla di un suo probabile approdo".
Sei anni fa, praticamente era un ragazzino
"Pensa che Moncada lo conosce da quando Warren aveva 12 anni e si faceva notare nei tornei giovanili in Francia. Poi si è fatto spazio al Nancy, ha iniziato a giocare con la prima squadra e non riteneva necessario trasferirsi altrove per aggregarsi a una Primavera".







