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Incontro Furlani-Cardinale negli USA, Di Stefano: "Si cercano equilibrio e serenità interna con un confronto"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:20News
di Enrico Ferrazzi
per Milannews.it

Incontro Furlani-Cardinale negli USA, Di Stefano: "Si cercano equilibrio e serenità interna con un confronto"

Peppe Di Stefano, intervenuto a SkySport24, ha rilasciato queste parole sulla situazione societaria del Milan: "Ieri Giorgio Furlani è partito per gli Stati Uniti, come anticipato da Luca Bianchin. Furlani è l'ad del Mian e settimana scorsa non ha partecipato con Cardinale e Ibrahimovic a Londra agli incontri con i tre possibili candidati alla carica di nuovo direttore sportivo del Milan, vale a dire Berta, che però è destinato all'Arsenal, Tare e Paratici. Furlani è partito direzione USA, si dice, in compagnia di due uomini di fiducia, probabilmente due legali, per raggiungere Gerry Cardinale e provare a riequilibrare il Milan e quindi i rapporti di forza all'interno del club: capire chi ha e avrà più peso nelle scelte

Ibra e Cardinale avrebbero già scelto Tare come nuovo ds, ma probabilmente ancora non c’è l’ok di tutti. Lo si era già capito quando prima della Lazio lo stesso Furlani aveva sottolineato la propria centralità all’interno del mondo Milan, oneri e onori, e parlando in generale, ribadendo l'ultima parola spetta a lui che è l'amministratore delegato. E qui torna di moda sempre il solito discorso: da una parte la sfera Cardinale con Ibrahimovic (referente unico dell’americano per ciò che riguarda la parte sportiva), dall'altra la sfera Elliott con Furlani, uomo dei numeri che negli ultimi anni con una gestione oculata ha rimesso il Milan in bolla dal punto di vista finanziario. 

Io credo che al momento tutto sia stato messo in stand-by, parlo delle questioni tecniche come la scelta del nuovo ds, dell'eventuale futuro allenatore e del mercato estivo. Prima andranno decisi e riequilibrati quelli che saranno i rapporti di forza all'interno della società rossonera. Saranno quindi giorni e settimane delicate. Se ci sono delle divergenze, vanno chiarite e va trovato un equilibro interno. Perché senza armonia sarà difficile costruire un Milan vincente".