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Milan in crisi e contestato dal proprio pubblico. Ordine: "La rottura con i tifosi va sanata"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 10:10News
di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it

Milan in crisi e contestato dal proprio pubblico. Ordine: "La rottura con i tifosi va sanata"

Il Milan sta vivendo una crisi senza fine. La sconfitta contro la Lazio ha ulteriormente spedito all'inferno la formazione di Sergio Conceiçao, fortemente contestata dai propri tifosi in quel di San Siro. In merito a questo discorso è intervenuto anche il collega Franco Ordine, che ha titolato il suo commento per Il Corriere dello Sport: "La rottura con i tifosi va sanata". Questo il suo pensiero: 

"Il primo intervento utile, per riportare il sereno a Milanello e dintorni, è uno e uno soltanto: ricomporre la frattura con la tifoseria e la curva sud. Il motivo è sotto gli occhi di tutti. In coincidenza con la contestazione di domenica sera, il Milan di Conceiçao ha tradito la fragilità emotiva già segnalata durante le ultime settimane della passata stagione. Nel corso dei primi 15 minuti, in cui sullo stadio è piombato un gelo assoluto, il Milan non è riuscito a imbastire una sola azione degna di rilievo e si è assistito al palleggio orizzontale e inutile tra Gabbia e Pavlovic. Nessuno che avesse il coraggio di azzardare un lancio. «C’era un ambiente strano, le scarpe erano bollenti», la spiegazione del tecnico portoghese. Una conferma del prezzo pagato a questo clima tossico è arrivata da Rafa Leao. In un post su Instagram ha scritto: «Siamo noi contro tutti e contro tutto». È esattamente così. E allora c’è bisogno di un intervento pacificatore, forse anche di un personaggio con queste caratteristiche (si è parlato a tal proposito di Mauro Tassotti). In questo senso può essere utile guardare a quello che è accaduto tra Trigoria e l’Olimpico appena è uscito di scena Juric ed è subentrato Claudio Ranieri. Ha impiegato poche settimane di tempo per sanare la frattura col pubblico e riportare serenità nel team. Per centrare l’obiettivo è indispensabile offrire anche all’esterno, oltre che all’interno, l’impressione di un management che marcia unito. Il secondo intervento è egualmente indispensabile e si riferisce all’assunzione del ds, figura assente dal giorno dell’addio di Ricky Massara al seguito di Paolo Maldini. Moncada non ha il patentino (e si è iscritto al corso per ottenerlo). Dalla risposta di Furlani di domenica sera sull’argomento («non è ancora stata fatta la scelta») si intuisce che è in corso l’ultima riflessione prima di procedere alla firma del contratto. Nei giorni scorsi si è parlato di Tare e Paratici, una sorta di casting come se si dovesse preparare un film. Va fatta subito la scelta perché questi sono i giorni in cui si prepara la futura stagione, con i contratti da rinnovare o le cessioni da fare e soprattutto la scelta del nuovo allenatore. Senza entrare nel merito della caratura professionale dei candidati, è banale segnalare che Paratici, sottoposto a squalifica per la vicenda plusvalenze Juve, non sarebbe utilizzabile in prima linea fino al 20 luglio.  Il terzo e ultimo intervento riguarda infine l’allenatore a cui affidare l’incarico delicatissimo della ricostruzione nella prossima stagione. E in questo senso l’esperienza realizzata prima con Fonseca - profilo disposto ad accettare il mercato fatto dalla società - e poi con Conceiçao - caratterialmente opposto al connazionale predecessore - deve fare da insegnamento perché non si può più sbagliare".