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Theo e Leao, adesso è finita per davvero. Panchina e poi addioTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 08:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it

Theo e Leao, adesso è finita per davvero. Panchina e poi addio

Per l'ennesima volta nel corso di questa stagione il Milan è stato tradito dai suoi due uomini più talentuosi e rappresentativi: Rafael Leao e Theo Hernandez. Un tempo, su quella corsia di sinistra, il Diavolo sapeva sorpassare, mentre oggi, scrive La Gazzetta dello Sport, sono gli avversari ad infilarsi a tutta velocità. 

RAFAEL LEAO - È il solito Rafa. Il giorno dopo Milan-Lazio il portoghese si è sfogato sui propri canali social scrivendo: "Purtroppo siamo noi contro tutto e tutti. Lavoriamo per tornare ad ottenere risultati positivi e il gruppo continuerà ad essere più unito che mai!". Con queste teneri parole il numero 10 ha lasciato intendere che non gli sono andati particolarmente giù i fischi di San Siro di domenica. E Leao ha fatto notare questa sua indolenza anche nel corso della partita stessa, tant'è che se l'è presa con alcuni tifosi seduti nel primo anello arancio, con i quali ha batibeccato nel mentre la gara proseguiva. 

Insomma, Milan ed ambiente sono stati risucchiati all'interno di una tempesta che vede lo stesso Leao coinvolto come giocatore di maggiore qualità della squadra. I tifosi altro non fanno che chiedergli di prendere in mano la squadra, aspettandosi quella svolta che in stagione non è però mai riuscito a dare. È proprio Leao che fatica ad afferrarla, ma il sereno potrebbe tornare (solo) nel momento in cui Rafa riesca ad incidere e dimostrare attaccamento alla maglia, quantomeno fino alla fine di questa stagione. Poi si vedrà 

THEO HERNANDEZ - Se con Leao c'è una possibilità, seppur minima, di rappacificamento, con Theo Hernandez la tolleranza è oramai zero. E lo dimostrano i fischi che gli sono stati rivolti da uno spicchio dello stadio al momento della battuta di un calcio d'angolo, lo stesso che anche fino a qualche settimana fa lo applaudiva invece. Il pubblico di San Siro non tollera più le distrazioni in campo, ma soprattutto quella perenne sensazioni che Theo Hernandez giochi con il freno a mano tirato. Il francese non avrà prove d'appello: il contratto scade nel 2026 e non sarà rinnovato, con il Milan che in estate cercherà acquirenti per evitare di lasciarlo andare via a zero. 

PANCHINA - Continuare a perseverare sui due della fascia sinistra poteva essere una soluzione iniziale, quando si sperava e credeva che le cose potessero cambiare, ma a questo punto è quasi inutile. Non a caso Sergio Conceiçao starebbe pensando di parcheggiare in panchina sia Theo Hernandez e Rafael Leao nelle prossime partite di campionato, un po' come fatto già in questa stagione da Paulo Fonseca.