Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / News
Ibra: "L'ultimo scudetto lo abbiamo vinto grazie alla mentalità. Non eravamo la squadra più forte, ma eravamo più forti mentalmente"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 18:40News
di Enrico Ferrazzi
per Milannews.it

Ibra: "L'ultimo scudetto lo abbiamo vinto grazie alla mentalità. Non eravamo la squadra più forte, ma eravamo più forti mentalmente"

Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato queste parole ai microfoni di GQ Italia

Sulla mentalità vincente: "Sai come abbiamo vinto l’ultimo scudetto, quando giocavo? Con la mentalità. Perché con la giusta motivazione, con la giusta mentalità, un atleta è capace di tutto. Non eravamo la squadra più forte, ma abbiamo vinto perché eravamo più forti mentalmente. È questo che cerco di portare, sempre. È diverso, ovviamente, a Milanello e a Casa Milan, perché quando vedo un calciatore, so cosa fare per motivarlo, so chi devo abbracciare, so a chi devo fare un sorriso, so chi devo guardare male, so con chi devo fare la voce grossa. Quello spogliatoio lo conosco benissimo. Con la parte di business, è più sottile. La cosa a cui tengo di più è l’idea di unire questi due mondi, perché non c’è la squadra di là, a Milanello, e la società, qui, a Casa Milan. C’è solo una cosa, c’è solo il Milan. E io voglio unire questi mondi. È così che lavoriamo. Arriva un nuovo giocatore? Viene con me. Mi dicono: 'Ibra, sarebbe bello se Walker visitasse Casa Milan'. Io rispondo: 'Non ti preoccupare, visiterà ogni piano, e saluterà tutti. Lo farà'. E l’ha fatto. È stato incredibile. Così vede tutto il sistema: il business, il commerciale, la squadra, lo staff. Tutti insieme". 

Sul settore giovanile e il Milan Futuro: "Noi portiamo una nuova cultura, a modo nostro. Come l’idea di creare Milan Futuro, che per noi è importantissimo. Per me, l’Academy è fondamentale. Senza la base, non c’è la vetta. La vetta, la prima squadra, è incredibile, perché è il cuore. Ma è la base che tiene il cuore. È il sangue. Il sangue che circola e fa funzionare il cuore. Il Milan deve avere una grande Academy. Ed è così che le idee rimbalzano, noi discutiamo, proviamo cose nuove. Siamo anche dei manager molto più giovani della media in Italia, e ti assicuro che quando ci vedi di fianco alle altre squadre, lo noti. Il nostro approccio è di fare le cose alla nostra maniera. E non è che io comando e gli altri seguono, no. Parliamo, ci confrontiamo. Siamo qui per costruire qualcosa di nuovo. Senza paura. Questa è la vera risposta, se mi chiedi qual è il mio ruolo. Ti faccio un altro esempio. Per la prima volta, ho portato tutta la squadra a San Siro. Dovevano salutare tutta l’Academy, ma tutti. Perché voglio che i ragazzi delle giovanili vedano la prima squadra. E voglio che la prima squadra veda chi sta rappresentando. Per chi gioca, di chi sono esempio. È una questione di mentalità. E per i bambini? Wow. La gente è impazzita. Prima andavano uno, massimo due giocatori a salutare. Adesso? Tutti".