Nuovo San Siro? Restano i timori per i ricorsi e i tempi lunghi: il Milan tiene viva l'ipotesi San Donato
Qualche giorno fa, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha dichiarato in merito al progetto del nuovo San Siro di Milan e Inter: "Ci aspettiamo che entro fine febbraio Inter e Milan ci consegnino il nuovo piano economico finanziario". Come riferisce il Corriere della Sera, i due club hanno iniziato a preparare il piano finanziario e hanno anche già iniziato a sondare grandi banche italiane ed internazionali come Banco Bpm (sponsor dei rossoneri), Jp Morgan e Bank of America (due colossi del credito con sede negl Stati Uniti, patria dei due fondi proprietari, RedBrid e Oaktree) per un progetto del valore compreso tra 1 e 1,5 miliardi di euro (i primi riscontri delle banche sondate sono stati positivi)
NUOVO SAN SIRO - Il primo passo che dovranno fare Milan e Inter sarà l'acquisto di San Siro e delle aree limitrofe che l'Agenzia delle Entrate ha valutato 197 milioni di euro. Il nuovo stadio dovrebbe sorgere dove ci sono attualmente i parcheggi, mentre l'attuale impianto, dopo il parziale abbattimento del secondo anello, dovrebbe diventare il nuovo museo delle due squadre. Tra le novità ci sarà un importante aumento dei posti più prestigiosi, con cucina e servizi (hospitality) venduti alle aziende, che dovrebbero salire dai 3 mila di San Siro a circa 10 mila. La nuova struttura, unita agli spazi commerciali, dovrebbe garantire un aumento degli incassi significativo per Milan e Inter (le prime stime parlanto di un incremento da 80 a 130 milioni a stagione per ciascuno dei due club).
IPOTESI SAN DONATO - Non è però tutto in discesa perchè l'incognita principale resta la burocrazia italiana, oltre ovviamente al rischio di ricorsi da parte di associazioni e comitati. Il Milan teme tempi troppo lunghi e troppi intoppi e per questo motivo sta tenendo sempre vivo il piano B che porta a San Donato Milanese. In questo caso il nuovo stadio non verrebbe più costruito insieme all'Inter che, da quello che filtra, non vorrebbe andare a giocare fuori Milano.