MN - Tifoseria organizzata: si torna a tifare per la squadra, non cambia la linea verso proprietà e società
Il ritorno a San Siro del Milan, inevitabilmente, è coinciso con il primo faccia a faccia con i propri tifosi dopo la vittoria della Supercoppa in Arabia Saudita ma, soprattutto, dopo la contestazione aperta che si è scatenata dopo i pareggi contro Genoa e Roma. La Curva Sud, cuore pulsante del tifo organizzato, ha preso una linea chiara: si torna a tifare per la squadra, con cori e rinnovato entusiasmo canoro per far sentire il sostegno ai giocatori e al nuovo allenatore, Sergio Conceiçao, accolto con un bel boato all’annuncio delle formazioni.
Linea invariata verso proprietà e società
Non cambia, invece, la linea verso la proprietà di RedBird e contro la dirigenza milanista. Infatti sono tornati a riecheggiare i cori: “Cardinale devi vendere”, “noi non siamo americani” e “il Milan siamo noi”. A inasprire ulteriormente la questione le ultime decisioni prese dalla società sulla gestione dei biglietti da destinare all’AIMC, con l’incontro odierno tra il presidente Munafò e Furlani che ha prodotto una soluzione intermedia. Non a caso i club hanno appeso gli striscioni, ma al contrario.