E se la finale si decidesse ai calci di rigore? Milan con l'incubo Firenze
La speranza è che nei 90 minuti la partita possa decidersi, ma se così non dovesse Inter e Milan si giocheranno la Supercoppa Italiana dagli 11 metri. L'edizione di quest'anno non prevede infatti tempi supplementari, anche perché a Riyad, superato il 90esimo minuto, sarà già mezzanotte. Molti potrebbero dunque confonderlo col calcio d'agosto, ma invece c'è un trofeo in palio.
In caso di calci di rigore il Milan potrebbe essere condizionato dall'incubo di Firenze, quando Theo Hernandez e Tammy Abraham contribuirono attivamente alla sconfitta rossonera sbagliando le rispettive occasioni dal dischetto. In quell'occasione Paulo Fonseca perse una delle assi della sua panchina, sgretolatasi settimana scorsa dopo il pareggio contro la Roma.
Nonostante questo, comunque, i ricordi dagli unidici metri in Supercoppa per il Milan sono positivi. 23 dicembre 2016, Juventus-Milan, Pasalic freddo spiazza Buffon e consente al Diavolo di conquistare la settima Supercoppa della sua storia. C'è perà un problema rispetto ad allora: tutti i giocatori sono cambiati.
In porta non c'è più Donnarumma ma Mike Maignan, che quest'anno è tornato a parare dagli undici metri dopo un digiuno durato oltre un anno. Il portiere francese aavrebbe anche la sana follia di calciare scrive La Gazzetta dello Sport, ma i candidati di certo non mancherebbero. Christian Pulisic, infallibile, Alvaro Morata e Theo Hernandez, che però ultimamente non è fortunatissimo dal dischetto. A questo ci sarebbe da aggiungere anche Reijnders e perché no Alex Jimenez.