Furlani: "Il giocatore sbagliato acquistato per 50 milioni con il contratto sbagliato può valere zero dopo un anno, ma il giocatore sbagliato con il contratto giusto potrebbe comunque valere 30 milioni"
La prestigiosa Harvard Business School ha pubblicato un documento di 24 pagine in cui analizza il caso AC Milan, di cui Giorgio Furlani, alumnus dell'ateneo americano, è l'amministratore delegato. Un testo in cui si analizza il progetto del club dall'arrivo di Gerry Cardinale e in cui diversi protagonisti di proprietà e società hanno preso la parola per esprimere il proprio punto di vista.
Di seguito un estratto delle dichiarazioni del amministratore delegato rossonero Giorgio Furlani.
Sull’importanza di reinvestire i ricavi dalle cessioni:
“Vendere un giocatore per 70 milioni di euro è un grande affare, soprattutto nel contesto di un business complessivo che genera 400 milioni di euro di ricavi. Ma se prendiamo quei soldi e li reinvestiamo, ad esempio, in quattro giocatori che costano ciascuno 20 milioni e tutti si rivelano terribili, quegli asset tendono rapidamente a perdere valore e non saremo quindi in grado di rivenderli: la gestione finanziaria della nostra squadra è estremamente importante. A volte si tratta semplicemente di come strutturiamo il contratto. Il giocatore sbagliato acquistato per 50 milioni con il contratto sbagliato può valere zero dopo un anno, ma il giocatore sbagliato con il contratto giusto potrebbe comunque valere 30 milioni."
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