Repubblica - Fonseca-Milan, un matrimonio senza passione né futuro
Paulo Fonseca-Milan, una storia d'amore mai sbocciata, o meglio, tanto confusionaria. L'allenatore portoghese è sull'orlo di un personale abisso scrive questa mattina La Repubblica, continua a ballare fuori tempo, anche perché vince e s'infuria con i suoi giocatori, perde o pareggia, deludendo, e li assolve. Insomma, invece che cercare una soluzione a tutto questo, Fonseca non fa altro che rincarare la dose continuando a farsi del male.
Adesso venerdì il Milan sarà ospite del Verona, la sua Samarcanda, e l'allenatore portoghese porta con sè un panettone che potrebbe addirittura non scartare scrive il quotidiano. La situazione è in una perfetta via di mezzo fra disperata e seria, con Fonseca che qualora dovesse andare via lo farebbe con l'ingaggio di un ingaggio triennale.
La Repubblica questa mattina parla di quello fra il Milan e Paulo Fonseca come un matrimonio senza passione né futuro. Non è mai stata la prima scelta né della società, divisa tra i suoi membri, né dell'ambiente rossonero, che voleva uno tra De Zerbi e Conte, né tanto meno dei giocatori, quindi la sensazione è che nessuno abbia mai realmente creduto in Fonseca.
Una delle frasi più utilizzate in questo inizio di stagione ha a che vedere col fatto che l'allenatore portoghese "non è entrato nella testa dei giocatori", ma l'impressione è che abbia bussato, varcato la soglia e trovato stanze vuote scrive La Repubblica. Fonseca aveva uno schema di gioco che ha snaturato. Così come a Roma anche al Milan ha litigato con un giocatore chiave. Dice che gli manca soltanto il gol, ma forse da allenatore del Milan quello che più viene meno è il respiro lungo.