Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / News
MN - Cappellini: "Il giovane va protetto e accompagnato nel percorso di crescita"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 20:50News
di Francesco Finulli
per Milannews.it

MN - Cappellini: "Il giovane va protetto e accompagnato nel percorso di crescita"

Francesco Camarda è stato l'uomo del weekend per il suo esordio da titolare a soli 16 anni. Un talento che continua a bruciare le tappe e che ha superato bene il primo esame, nella complicata trasferta di Cagliari. Ne abbiamo parlato con chi, come lui, ha esordito giovanissimo da titolare al Milan: Massimiliano Cappellini, che si ritrovò a 17 anni a comporre un tridente con Marco van Basten e Pietro Paolo Virdis, imbeccato a centrocampo da Carlo Ancelotti. Da anni all'Empoli dove ricopre attualmente il ruolo di osservatore, Cappellini torna sul suo passato talento precoce e parla dell'attuale enfant terrible rossonero. In esclusiva per MilanNews.it

L'Italia è un paese (calcisticamente) per giovani?
"Sicuramente è un paese che deve trovare un po' più di coraggio nel dare fiducia e una spinta al giovane, sotto tutti i punti di vista. Non voglio cadere nel patetico dicendo che altrove è diverso, dico però che l'Italia è un paese particolare, che vive il calcio in una maniera tutta sua. È una questione culturale, insita nel DNA della nostra nazione. Poi, per carità, per certe piazze è più facile avere il coraggio di investire sui giovani rispetto ad altre, perché il mondo del calcio vive sui risultati. Ma il giovane va protetto e accompagnato nel suo percorso di crescita".