Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / milan / Gli ex
Costacurta su Van Basten: "Ha vinto tre Palloni d'Oro con una caviglia sola"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:29Gli ex
di Enrico Ferrazzi
per Milannews.it

Costacurta su Van Basten: "Ha vinto tre Palloni d'Oro con una caviglia sola"

Alessandro Costacurta, ex difensore rossonero, ha parlato così a Sky di Marco van Basten che oggi festeggia 60 anni:

Sull'addio al calcio di Van Basten: "Quel giubbotto lì, con quel colore strano, mi mette addosso una grande tristezza così. Avremmo potuto godere ancora per qualche anno di un giocatore così. Tutti quelli che vedevano il calcio erano dispiaciuti per il suo addio al calcio. Era un ballerino, era bello da vedere. Grazie a giocatori come lui la gente si è ravvicinata al calcio. Il suo arrivo in Italia ha aiutato il calcio italiano a riemergere". 

Su Van Basten fuori dal campo: "Fuori dal campo era simpatico nonostante sembrasse molto introverso. Non possiamo non ringraziarlo per aver portato al Milan il backgammon che in quel momento in Italia non c'era. Marco e Rijkaard erano imbattibili. Lui, Gullit e Rijkaard ci hanno portato anche tanti sorrisi. Loro tre più un gruppo solido italiano ci hanno portato a vincere tutto. Giocare in quel Milan era davvero divertente. Loro tre erano sensazionali, in una stagione sono arrivati nei primi tre posti nella classifica del Pallone d'Oro, questo fa capire quanto erano forti".  

Sul Van Basten calciatore: "Non sono tanti i giocatori che hanno avuto così tanti estimatori. Mi vengono in mente Del Piero, Totti, non me ne vengono in mente tanti. Lui era il Cigno di Utrecht. Lui è arrivato al Milan che aveva già il problema alla caviglia, ha vinto tre Palloni d'Oro con una caviglia sola. Ha dovuto smettere perchè aveva il fegato che gli stava scoppiando per tutti gli antidolorifici che aveva preso. All'inizio ha sofferto parecchio, poi ha imparato a convivere con questo problema alla caviglia. Gli ultimi anni l'ho visto più seduto in panchina a guardare gli allenamenti che in campo con noi". 

Sui gol più belli: "Il gol in nazionale con l'URSS è stato qualcosa di incredibile (finale Europeo 1988, ndr). Il gol più bello nel Milan è stato quello in rovesciata contro il Gotenborg, ma quello con l'Olanda al volo non è stato solo il gol più bello in carreria di Marco, ma anche uno dei più belli di sempre nella storia del calcio. Voi avete visto solo i gol della domenica in partita, io ho visto anche quelli in allenamento. Ho visto cose incredibili".