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Il Milan ai milanisti, e Matteo Gabbia è sicuramente uno di questiTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 14:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it

Il Milan ai milanisti, e Matteo Gabbia è sicuramente uno di questi

Una delle note più dolci di questo inizio di stagione in casa Milan è sicuramente Matteo Gabbia, che in silenzio è riuscito a conquistare la fiducia di Paulo Fonseca dopo quella dei propri tifosi grazie al sorprendente rendimento avuto nella seconda parte dello scorso campionato. Con l'arrivo di Pavlovic, e le prime esclusioni in campionato, si credeva che l'italiano potesse essere ulteriormente retrocesso nelle gerarchie dell'allenatore portoghese, ma invece così non è stato, anzi, Gabbia ad oggi sembra essere l'unico imprescindibile della difesa (centrale) rossonera. 

RINNOVO AD UN PASSO - A oggi non è sbagliato dire che Matteo Gabbia è il difensore centrale più forte del Milan, sicuramente il più affidabile e continuo. Una sensazione che in realtà si ha già dal mese di gennaio in avanti. Ed è proprio per questa ragione che il club vuole premiare Matteo con un rinnovo di contratto. Attualmente l'accordo tra il giocatore e la squadra cessa nel 2026: per questo dalle parti di via via Aldo Rossi vogliono giocare d'anticipo e dare a Gabbia ciò che merita, ovvero un prolungamento con tanto di adeguamento dell'ingaggio. Proprio come anticipato su questi lidi nelle scorse settimane (CLICCA QUI), i discorsi per un rinnovo di contratto vanno già avanti da alcuni mesi, a testimonianza di quanto detto in precedenza sul valore e la crescita di questo giocatore. 

SOLIDITÀ DIFENSIVA - Se oggi Matteo Gabbia merita il rinnovo di contratto è perché il ragazzo ha dimostrato in campo di poter continuare a giocare nel Milan. Prestazioni di livello hanno attivato la dirigenza, che numeri alla mano non può fare altro che blindare il numero 46 di Paulo Fonseca. In silenzio, con dedizione ma soprattutto professionalità, l'italiano si è ritagliato dello spazio nel suo Milan, risultando essere in diverse occasioni anche decisivo, come ad esempio con il gol derby. Non solo gol, da quando è titolare la formazione rossonera sembrerebbe aver trovato quella solidità difensiva che le è un po' mancata nell'arco di questo inizio di stagione, quando invece gli venivano preferiti Thiaw o Pavlovic. Poche chiacchiere, i numeri lo confermano. Con Gabbia in campo dal primo minuto, considerando tutte le competizioni, il Milan ha vinto 4 partite su 7, subendo 8 gol ma collezionando ben due clean sheets, cosa che invece non era successa nelle partite precedenti. Certo, la media di almeno un gol subito a partita è migliorabile, ma l'impatto del prodotto del settore giovanile rossonero è palpabile, visto che prima se ne subivano almeno il doppio nell'arco di 90 minuti. 

IL MILAN AI MILANISTI - Spesso nel corso di questo inizio di stagione si è contestata al Milan l'assenza di milanismo, quando invece in rosa ci sono due alfieri di questo sentimento: Davide Calabria e Matteo Gabbia. Oltre al capitano, anche il 46 "è figlio del Milan", ed è giusto che il Diavolo del futuro vinca con un giocatore del genere in squadra, che più di chiunque altro capisce e sà cosa vuol dire vestire questa maglia. Basti pensare alle volte che si è presentato davanti ai microfoni dei media mettendoci la faccia, nel bene e nel male, dimostrandosi essere anche leader, seppur silenzioso. Nello spogliatoio ci saranno personalità più forti delle sue, senz'altro, ma Gabbia è rispettato tanto quanto i senatori vari, a dimostrazione del fatto che alla fine non si può trascendere dal fatto che è necessario lasciare "il Milan ai milanisti", oltre ad essere cosa buona e giusta. Anzi, giustissima.