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M.Colombo: "Maldini, nella sua grandezza, è divisivo. Al Milan manca un uomo che faccia da raccordo tra squadra e società"
Oggi alle 00:10News
di Enrico Ferrazzi
per Milannews.it

M.Colombo: "Maldini, nella sua grandezza, è divisivo. Al Milan manca un uomo che faccia da raccordo tra squadra e società"

In merito ai problemi che ci sono nella società Milan, Monica Colombo, giornalista del Corriere della Sera, ha dichiarato a calciomercato.it: "Furlani è l’AD e l’uomo dei conti del Milan, non è suo compito andare a Milanello. Moncada è un formidabile scout, ma in questo momento al Diavolo manca un uomo che faccia da raccordo tra squadra e società. Ibra l’altro giorno lo ha detto male, ma avendo preso delle quote di RedBird, è come se fosse un co-proprietario, anche se in piccole percentuali. Lo svedese considererà limitante questa posizione di andare a sostenere il gruppo, confessare i giocatori, parlare con l’allenatore di cosa non va

Ibra ha molti altri interessi, è come se fosse un’azienda e come se non potesse svolgere solo questo compito, che ritiene limitante. Ma al Milan manca questa figura. Marotta, ad esempio, all’Inter è il presidente, però è sempre ad Appiano Gentile e non si muove foglia che lui non sappia. E’ vale lo stesso per Galliani al Monza, che sa dell’erba del Brianteo alla formazione che scende in campo la domenica. E posso proseguire, perché anche Giuntoli è così. E’ incredibile che un club come il Milan non abbia questa figura che evidentemente gli americani ritengono superflua e che invece è fondamentale". 

Paolo Maldini ricopriva questo ruolo prima di essere mandato via: "Maldini nella sua grandezza è divisivo. Se fai il suo nome ti dicono che sei una sua vedova, però lui questo lo faceva. Non dico che debba mancare lui per forza, ma una persona che sappia fare questo ruolo. Certe volte mi viene l’impressione che nella furia iconoclasta di spogliarsi di tutte quelle che erano le vestigia di quel Milan, un po’ troppo velocemente si sia fatto a meno di certe figure. Non mi riferisco solo a Maldini e Massara, ma anche a quei giocatori, che erano espressione di quel Milan. Era necessario regalare Daniel al Monza o regalare, o poco più, Kalulu? Poi mi viene in mente anche Saelemaekers, Fonseca dice subito che vuole tenerlo e dopo due settimane è sul Freccia Rossa per Roma”.