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ESCLUSIVA MN - Tare: "Pavlovic? Era tutto fatto con la Lazio. Se ci penso mi rattristo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 5 settembre 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it

ESCLUSIVA MN - Tare: "Pavlovic? Era tutto fatto con la Lazio. Se ci penso mi rattristo"

Strahinja Pavlovic è forse l'unica nota positiva del Milan di queste tre giornate. Ironia del destino il suo primo gol in A è arrivato contro la Lazio, la squadra in cui avrebbe dovuto giocare cinque anni fa. L'intuizione la ebbe Igli Tare, allora direttore sportivo della Lazio. Affare da 5 milioni e il giocatore arrivò pure a Roma ma l'esito delle visite mediche fece saltare tutto. Proprio il dirigente ci racconta del difensore serbo in esclusiva per MilanNews.it


Igli Tare, che giocatore ha trovato rispetto ad allora?
"Era più o meno lo stesso giocatore che è adesso. Ha fatto una carriera importante e nel frattempo tra Monaco e Salisburgo ha giocato tante partite in Champions, ha vinto tanti trofei ed è arrivato a Milano nell'età migliore per esprimersi al meglio".

Le sensazioni sono quelle di aver trovato un difensore top
"Penso che abbia ancora tanto da migliorare nel calcio che conta, cioè quello di prima fascia perché è un giocatore completo per certi versi ma nella fase difensiva deve ancora migliorare qualcosa".

Il paragone con Stam è esagerato?
"A mio modo di vedere le cose hanno due modi di esprimersi completamente diversi: Stam era un tipico difensore centrale, invece Pavlovic è un giocatore che ama anche la fase offensiva, essere protagonista anche a livello di gol e assist ed è un giocatore moderno".

Cinque anni fa poteva andare via per 5 milioni, oggi è stato ceduto per meno di 20. Resta un affare, se paragonato alle cifre che girano nel mercato europeo
"Il problema nel calcio è che dopo 3-4 partite non hai tempo di fare un'analisi. Lui ha fatto vedere di meritare di indossare la maglia del Milan. Da qui in avanti deve cercare di migliorare ancora, perché giocare nel Milan significa giocare per vincere".

Lei è stato il primo in Italia deciso a puntarci. Come nacquero i primi approcci con Pavlovic?
"A livello di scouting avevamo notato che era un giovane di grande prospettiva e abbiamo intuito che un giocatore così, nel calcio italiano dove la scuola dei difensori è la migliore del mondo poteva crescere tantissimo e diventare un giocatore di livello".

Le visite mediche hanno stoppato tutto
"I contratti erano già fatti, gli accordi e tutto. È andata così e ad essere sincero non mi piace tornare sulla questione perché più ci penso e più mi dispiaccio. Fa parte del passato, sono comunque contento del suo percorso e che sia riuscito ad arrivare comunque in Serie A".

Dopo l'ottimo lavoro alla Lazio la troveremo presto in pista? 
"Confermo che ho tanta voglia di tornare a lavorare, ma lo farò soltanto quando ci sarà il progetto giusto che mi entusiasmerà".

Qualche anno fa si parlava anche di Milan per Lei
"Preferisco non parlare dell'argomento".