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Altri interpreti, nuova partita, soliti errori: la difesa del Milan si scioglie come neve al soleTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 2 settembre 2024, 20:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it

Altri interpreti, nuova partita, soliti errori: la difesa del Milan si scioglie come neve al sole

Come vuole intervenire sulla fase difensiva? "Non è tanto un problema individuale ma settoriale e collettivo. Penso sia legato con il modo di difendere. Voglio cambiare con una squadra più aggressiva, pressare le altre squadre, più reattiva quando perdiamo palla e più alta a difendere. Se miglioriamo questo, dopo ci sono situazioni settoriali o specifiche. Ma dobbiamo trovare un modo che lasci sicura la squadra nel momento difensivo. Questo equilibrio è importante da trovare per non prendere tanti gol". 

Questo è quello che disse Paulo Fonseca lo scorso 8 luglio in occasione della sua conferenza stampa di presentazione ufficiale al Milan. A quasi due mesi da quel giorno, però, nulla è cambiato, anzi, l'impressione è che la formazione rossonera abbia addirittura peggiorato il suo modo di difendere, perché rispetto ad un anno fa il Diavolo è oggi addirittura la peggior difesa della Serie A insieme ad Atalanta e Lecce.

Ciò che però più preoccupa, è che su quel problema "settoriale e collettivo", non tanto "individuale", di cui parlò nel suo primo giorno d'ufficio, l'allenatore portoghese non ci avrà mai lavorato con la giusta attenzione, sennò non si spiegherebbero gli orrori difensivi del Milan in queste prime tre giornate di campionato. Il fatto è che puntualmente la formazione rossonera cade sempre negli stessi errori, di interpretazione ma soprattutto di attenzione, sciogliendosi come neve al sole ogni qual volta gli avversari si presentano in maniera organizzata nella sua metà campo. 

TUTTI GOL FOTOCOPIA - Sono tutti gol fotocopia quelli subiti. Il problema della difesa rossonera è che si fa infilare sempre allo stesso modo: cross dalla sinistra e stoccata dell'avversario, appostato in solitaria sul secondo palo. Torino, Parma, Lazio e un film horror che si è ripetuto in maniera inquietante e che ha attivato un campanello d'allarme che Fonseca e staff non possono permettersi di snobbare nel corso di questa sosta, soprattutto se si vuole quantomeno cercare di riaddrizzare questa stagione.

Ma in tutto questo, di chi è la colpa? Oltre al lavoro di Fonseca, ovviamente, sotto la lente d'ingrandimento della critica c'è finita la meccanicità della fascia destra, quella "debole" del Milan per intenderci, dalla quale gli avversari bene o male spingono e fanno quasi sempre male. Calabria prima contro Torino e Parma, ed Emerson Royal poi contro la Lazio, non sono stati impeccabili, anzi, hanno dimostrato alcune lacune importanti in fase difensiva che a questi livelli non ci si può pemrettere di avere, ma la responsabilità va divisa e "condivisa" anche con chi gioca dal lato opposto, Theo Hernandez o chichesia, perché lo stoccatore spunta sempre da quella corsia. 

Puntare il dito contro qualcuno in particolare è dunque controproducente, anche perché la fase difensiva nel calcio moderno si basa sempre sulla coralità, ma qui il problema esiste, è reale, e negarlo sarebbe un'omissione di colpa pesante, anche perché nel corso di queste prime tre giornate di campionato abbiamo assistito a storie di chiusure tardive e supercifiali, posizioni sbagliate ma soprattutto aiuti inesistenti. Impossibile vincere quando difendiamo così”, ha detto Fonseca dopo Parma, figuriamoci se si continua a perseverare sempre sugli stessi errori.