
San Siro, servirà gara pubblica ma Inter e Milan in pole. Acquisizione entro luglio
Il Comune di Milano ha ufficializzato la ricezione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DOCFAP) e dell’offerta di acquisto dello Stadio San Siro da parte di AC Milan e FC Internazionale Milano. La documentazione, attesa da giorni, verrà ora analizzata per proseguire l’iter amministrativo.
Come riportato da Calcio e Finanza, il progetto prevede la costruzione di un nuovo impianto moderno e sostenibile, con una capienza di circa 70.000 posti, inserito in un contesto di rigenerazione urbana che includerà il 50% di aree verdi. Il costo stimato per i club supera il miliardo di euro e il piano contempla anche la rifunzionalizzazione di alcune parti dell’attuale San Siro, probabilmente la Curva Sud e la tribuna adiacente.
In una nota congiunta, Milan e Inter hanno sottolineato l’importanza del progetto come benchmark internazionale, frutto di un’approfondita analisi strategica. L’obiettivo è completare la procedura di acquisizione entro luglio 2025, mentre la fase esecutiva del progetto sarà presentata successivamente.
L’iter amministrativo prevede comunque una gara pubblica, sebbene sia difficile immaginare acquirenti più idonei dei due club. Per evitare ricorsi al TAR e rallentamenti, le società si sono impegnate a seguire una procedura trasparente, garantendo così il Comune. Il timing è fondamentale: l’iter va chiuso prima che il secondo anello di San Siro compia 70 anni, per evitare vincoli più rigidi. Se tutto procederà senza intoppi, i lavori potrebbero iniziare nel 2027 e concludersi nel 2030.







