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Le pagelle di Verona-Inter: Correa smentisce proprio tutti, Thuram senza alcuna pietàTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 24 novembre 2024, 20:49Primo piano
di Daniele Najjar
per Linterista.it

Le pagelle di Verona-Inter: Correa smentisce proprio tutti, Thuram senza alcuna pietà

INTER (a cura di Daniele Najjar)

Sommer 6 - Pronti-via regala un brivido per un'incertezza che poteva complicare la passeggiata pomeridiana dell'Inter al Bentegodi. Poi deve limitarsi ad assistere e uscire un paio di volte.

Bisseck 7 - Anche oggi si conferma attaccante aggiunto almeno quanto lo è Bastoni dall'altro lato. Diverse azioni partono dalle sue falcate, poi in posizione di punta centrale riceve da Correa, si gira e fa 0-5. Il calcio d'Inzaghi è anche questo.

Acerbi s.v. - La sua partita termina dopo un quarto d'ora per una noia fisica: Inzaghi aspetta e spera. Dal 15' De Vrij 7 - Un altro dei famosi "titolari aggiunti": si fa male Acerbi, entra lui che giganteggia dietro e si prende il lusso di fare un gol da centrocampista d'assalto.

Bastoni 7 - All'inizio soffre qualche verticalizzazione che il Verona perfeziona dal suo lato. Niente paura comunque: con tutta l'Inter regge l'urto e poi riprende a fare quel che sa davanti: assist perfetto per Thuram, più uno che era un cioccolatino non sfruttato da Zielinski. Dal 61' Frattesi 6 - Come sempre quando entra cerca con la sua vivacità ed i suoi inserimenti di mettere la sua firma, ma l'Inter aveva iniziato ad andare al piccolo trotto ed aiuta i suoi a gestire. 

Darmian 6,5 - Garanzia di tutta una serie di cose che, schierandolo, puntualmente non rischiano mai di mancare. Copertura egregia, appoggio a chi affonda in fascia, ottima prova anche oggi per il soldato nerazzurro.

Barella 6,5 - Non deve strafare in impostazione, l'Inter affonda la difesa del Verona come il burro anche saltando direttamente la mediana. La qualità comunque è intatta, Inzaghi poi lo preserva per il Lipsia e le prossime sfide nella ripresa. Dal 46' Zielinski 6,5 - Entra con la voglia di iscriversi alla festa, Montipò gli dice di no. Vivace, attivo, attento: è questo il modo giusto di guadagnare spazio.

Asllani 6,5 - Belahyane, Ricci e gli altri possono aspettare: mostra la voglia che ha di giocarsi le proprie carte. Certo, Calhanoglu rimane altra cosa, ma ha una bella iniezione di fiducia e la prestazione viene impreziosita dall'assist per De Vrij che mette la pietra tombale alla partita.

Mkhitaryan 7 - Le rotazioni sono roba per altri, non per il professore, che anche oggi prende per mano i suoi non nascondendosi mai quando c'è da farsi dare palla nel traffico. Entra nel gol di Bisseck con una verticalizzazione intelligente.

Carlos Augusto 6,5 - Spinge e lascia spingere (Bastoni): su quella fascia c'è l'usato sicuro, anche quando non gioca Dimarco. Partita ordinata ed intelligente la sua. Dal 75' Buchanan s.v. - Bentornato: all'Inter servirà anche la sua vivacità davanti. 

Thuram 8 - Senza pietà di una difesa che non ha armi per stargli dietro. La sentenza-Thuram è tornata a colpire: in campionato non segnava dal 5 ottobre, ne fa due in fotocopia, con una tranquillità disarmante. Entra anche nell'1-0: Correa ringrazia e scarta il regalo. Dal 61' Arnautovic 6 - Altra bella notizia per Inzaghi: torna anche lui dopo i problemi all'occhio, non gli arrivano palloni giocabili, ma ci mette voglia e soprattutto inizia ad accumulare di nuovo minuti sulle gambe.

Correa 8 - Chi si rivede: rispolverato in campo dopo un mese a guardare gli altri giocare, El Tucu sfodera una prestazione spacca-partita che smentisce proprio tutti. Prima colpisce la traversa, poi la sblocca nel momento migliore del Verona, infine serve due assist per Thuram e Bisseck. Anche un altro legno nel finale. "Ci sono anche io", sembra gridare a tutti. 

Simone Inzaghi 7,5 - Un minimo di turnover c'è stato, nonostante le assenze: fa riposare chi può come Dimarco e Dumfries, poi trova 5 gol in un tempo e capisce che si può pensare alle prossime sfide. La sua Inter, dopo un assestamento iniziale, è troppo per questo Verona. Intelligentemente nella ripresa chiede ai suoi di gestire e dà spazio anche a chi, come Arnautovic e Buchanan, aveva bisogno di respirare di nuovo l'aria nerazzurra in campo.

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VERONA (a cura di Bruno Cadelli)

Montipò 5,5 - Gioca senza difesa e il pomeriggio è più terrificante di Jack Nicholson in Shining. Sui gol non ha particolari colpe e salva due volte  i suoi dal tennistico 0-6. 

Daniliuc 4 - Mette i brividi a Sommer, ma se il suo compito è difendere deve cambiare mestiere. La difesa a tre del Verona è un groviera e la colpa è anche sua. Scende in campo con un tempo di ritardo. 

Magnani 4 - Chiude sulla prima discesa dell’Inter e poi comincia il festival dell’orrore. Non vede Thuram sul raddoppio, perde De Vrij sul quarto gol e non guida mai la difesa. Prestazione da oggi le comiche. 

Dawidowicz 4 - Dimentica Correa sul gol dello 0-1 ed è disastroso anche sul raddoppio. Bisseck lo prende in giro in area di rigore in occasione della quinta rete. Rimane negli spogliatoi come un pugile suonato. 
Dal 46’ Ghilardi 6 - Ci vuole poco a fare meglio del compagno, ma gioca quando la partita non conta più.

Tchatchoua 6 - Corsa e polmoni da vendere. Serve un cioccolatino delizioso ma Tengstedt spara sulla traversa. Non preciso quando c’è da coprire ma è l’unico dell’Hellas a salvarsi insieme a Tengstedt

Serdar 5 - Lotta ma ci capisce davvero poco lì in mezzo. Mkhitaryan fa quello che vuole e Asslani anche. Insegue tutti, non incide, e la sua copertura non esiste. 

Belahyane 5,5 - Il gioiellino dell’Hellas brilla solo a tratti. La dirigenza dell’Inter lo visiona da tempo ma la gara di oggi non è stata esattamente all’altezza. Qualche guizzo e nulla di più. Spende il giallo nella ripresa

Harroui 5 - Ringhia per il primo minuto di partita e poi perde la bussola. Non un dettaglio se giochi a centrocampo. Tutti i giocatori dell’Inter passano dalle sue parti e rimane a farsi la doccia dopo il primo tempo. Dal 46’ Dani Silva 5,5 - Prestazione anonima in un secondo tempo che si gioca solo per regolamento.

Bradaric 5 - Dorme per tutto il primo tempo e tiene in gioco Thuram sul terzo gol. Sulla fascia è pesante come una piuma sul granito e Zanetti giustamente lo lascia negli spogliatoi. Dal 46’ Lazovic 5,5 - Il Verona nel secondo tempo non vede mai la metà campo avversaria. Lui produce poco o nulla.

Mosquera 5 - Corre a vuoto per tutto il primo tempo, è un miracolo se tocca anche solo un pallone. La difesa dell’Inter lo controlla con la sigaretta in bocca. Dal 46’ Sarr 5,5 - Secondo tempo da “Vorrei ma non posso”. Si vede pochissimo e non sa nemmeno il colore della maglia di Sommer.

Tengstedt 6 - Mette i brividi a Sommer centrando una traversa clamorosa, ci prova anche in ripartenza mettendo la palla sul fondo. Onora la gara al contrario dei compagni. Dal 69’ Suslov s.v. 

Paolo Zanetti 4,5 Se la partita del Verona dura solo 10 minuti la responsabilità è anche sua. L’Inter è la squadra campione d’Italia ma prendere cinque gol come una squadra amatoriale non è ammissibile. E le reti subite in campionato salgono a 32. Piovono fischi ed è giusto così.