
Scontri derby di Roma, le forze dell'ordine indagano su luoghi di ritrovo e spaccio in curva
Dopo gli scontri esplosi prima del derby Roma-Lazio, le forze dell’ordine stanno ampliando le indagini, puntando non solo ai responsabili materiali dei disordini ma anche ai luoghi di ritrovo delle tifoserie violente. Gli inquirenti stanno monitorando appartamenti, garage, locali pubblici e persino aree lontane dallo stadio Olimpico, come i Castelli Romani, dove si sospetta si svolgano attività illecite. Lo riporta Il Messaggero.
La polizia sta inoltre rafforzando il controllo sui social, alla ricerca di elementi utili a tracciare la rete dei gruppi ultras più pericolosi. In particolare, si cerca un collegamento con l’inchiesta sullo spaccio all’interno della Curva Sud, che ha portato a sei perquisizioni, tra cui quella a un minorenne del gruppo “Quadraro”. Gli investigatori ipotizzano che nei bagni della curva fosse attiva una vera e propria piazza di spaccio, con circa cento dosi cedute a ogni partita.
Il gruppo è guidato dal cognato di Angelo Senese, fratello di Michele, storico boss della camorra romana. Al suo interno figurano nomi già noti per reati legati alla droga e familiari di vittime di omicidi irrisolti nella Capitale. Alcuni di loro sono coinvolti anche negli scontri del derby.
Le indagini ora si concentrano sul canale di approvvigionamento della droga e sulle modalità di distribuzione. Le somiglianze con inchieste già aperte a Milano e Torino fanno pensare a un sistema diffuso e ben organizzato, non a episodi isolati.
La polizia sta inoltre rafforzando il controllo sui social, alla ricerca di elementi utili a tracciare la rete dei gruppi ultras più pericolosi. In particolare, si cerca un collegamento con l’inchiesta sullo spaccio all’interno della Curva Sud, che ha portato a sei perquisizioni, tra cui quella a un minorenne del gruppo “Quadraro”. Gli investigatori ipotizzano che nei bagni della curva fosse attiva una vera e propria piazza di spaccio, con circa cento dosi cedute a ogni partita.
Il gruppo è guidato dal cognato di Angelo Senese, fratello di Michele, storico boss della camorra romana. Al suo interno figurano nomi già noti per reati legati alla droga e familiari di vittime di omicidi irrisolti nella Capitale. Alcuni di loro sono coinvolti anche negli scontri del derby.
Le indagini ora si concentrano sul canale di approvvigionamento della droga e sulle modalità di distribuzione. Le somiglianze con inchieste già aperte a Milano e Torino fanno pensare a un sistema diffuso e ben organizzato, non a episodi isolati.
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