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Lazio, a caccia della storia: Baroni si affida a Pedro e un'arma dalla panchinaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 17 aprile 2025, 06:30Serie A
di Lorenzo Beccarisi

Lazio, a caccia della storia: Baroni si affida a Pedro e un'arma dalla panchina

Un appuntamento con la storia. Questa alle 21 davanti a uno Stadio Olimpico con 55 mila spettatori la Lazio insegue una semifinale europea che manca dal 2003, quando i biancocelesti furono eliminati dal Porto dei miracoli di José Mourinho. A distanza di 22 anni Marco Baroni prova a eguagliare quanto fatto da Roberto Mancini, staccare il pass per la semifinale per poi sperare di raggiungere la seconda finale in Europa League (allora Coppa UEFA nel lontano 1998). Prima però c'è da rimontare un pesante 2-0 incassato in Norvegia contro un Bodo Glimt che sa il tipo di partita che dovrà affrontare. "Sarà una partita molto diversa dall'andata, saremo costretti a giocare sulla difensiva e servirà l'aiuto di tutti" ha detto in conferenza stampa Saltnes, autore di una doppietta nel match d'andata. "Sono sicuro, segneremo almeno un gol. Sarà una partita rock and roll", questa la presentazione del tecnico Kjetil Knutsen che poi ha aggiunto: "è sempre un'emozione tornare a Roma, speriamo di tornare a casa con un risultato migliore dell'ultima volta". Tre anni fa la Roma vinse 4-0, alla Lazio servirà un'impresa simile.

Lazio, le scelte di Baroni: da Pedro a titolare alla doppia arma Tavares-Dia dalla panchina


Se all'andata le scelte erano ridotte all'osso e di fatto obbligate, per questa sera Baroni ha avuto più soluzioni su cui lavorare. Il ritorno tra i titolari di Castellanos e il rientro dalla squalifica di Rovella già sono due pedine importanti, il recupero per la panchina di Tavares è un'arma potenziale decisiva per il finale di partita. Nell'ottica dei 90 minuti, ma anche in chiave supplementari, si può leggere la valutazione sull'attacco con la decisione di partire con Pedro alle spalle di Castellanos, avendo così Dia pronto a entrare a gara in corso. Lo spagnolo ne ha giocate a decine di partite così importanti e la sua esperienza può essere fondamentale per leggere i momenti di una sfida che si deciderà sui dettagli. Il senegalese dal canto suo può far rifiatare Castellanos se il risultato dovesse essere positivo, o può aggiungere peso offensivo al posto dell'ex Barcellona se dovesse servire almeno un gol. Con Dia a riempire l'area insieme all'argentino, ecco che un ingresso a 20-30 minuti dalla fine di Nuno Tavares potrebbe cambiare le carte in tavola. Al suo posto a sinistra giocherà Marusic dal primo minuto, con Gila e Romagnoli al centro davanti a Mandas e Lazzari sulla destra per spingere sul binario con Isaksen fin dal primo minuto. Insieme al danese ci sarà Zaccagni sulla sinistra, con Rovella e Guendouzi in mezzo in attesa dei possibili cambi con Vecino e Dele-Bashiru pronti, se dovesse servire, a riempire ancor più l'area di rigore per provare l'assalto nel finale. La tavola è apparecchiata, l'Olimpico delle grandi occasioni si prepara per una rimonta che sarebbe storica.