
Il Viminale vieta le partite a rischio dal prossimo campionato? In FIGC non ne sapevano nulla
Dopo i gravi scontri avvenuti prima del derby di Roma, il Viminale ha annunciato una stretta decisa: vietate le trasferte ai tifosi di Lazio e Roma fino a fine stagione. Ma la novità più clamorosa riguarderebbe, secondo quanto filtrato nella giornata di ieri, il prossimo campionato: niente partite serali considerate a rischio per l’ordine pubblico. Una decisione che ha colto di sorpresa la FIGC, che non ne era stata informata, nonostante le indiscrezioni provenienti dai palazzi della politica romana facessero intendere il contrario.
Il caos scoppiato domenica ha lasciato il segno: ventiquattro agenti feriti, sette arresti e un clima da guerriglia urbana, soprattutto nella zona di Ponte Milvio. Le indagini proseguono, con sei ultras – tre romanisti e tre laziali – già finiti in manette. Tra loro, volti noti alla Digos e soggetti legati a movimenti politici di estrema destra.
Il Ministero dell’Interno ha fatto sapere di voler evitare nuovi scenari simili. Tuttavia, il divieto alle partite serali rischia di scontrarsi con esigenze televisive e logistiche, ma pure con il diritto dei tifosi a poter gustare partite di cartello. Un confronto con la Lega Serie A - e non con la FIGC - è già in corso: l’obiettivo è trovare una mediazione che garantisca sicurezza senza compromettere il calendario già ingolfato del massimo campionato.
Il caos scoppiato domenica ha lasciato il segno: ventiquattro agenti feriti, sette arresti e un clima da guerriglia urbana, soprattutto nella zona di Ponte Milvio. Le indagini proseguono, con sei ultras – tre romanisti e tre laziali – già finiti in manette. Tra loro, volti noti alla Digos e soggetti legati a movimenti politici di estrema destra.
Il Ministero dell’Interno ha fatto sapere di voler evitare nuovi scenari simili. Tuttavia, il divieto alle partite serali rischia di scontrarsi con esigenze televisive e logistiche, ma pure con il diritto dei tifosi a poter gustare partite di cartello. Un confronto con la Lega Serie A - e non con la FIGC - è già in corso: l’obiettivo è trovare una mediazione che garantisca sicurezza senza compromettere il calendario già ingolfato del massimo campionato.
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