
Da possibile partente a uomo-chiave, Isaksen si è preso la Lazio: in estate c'erano 4 club
Da oggetto misterioso a protagonista: Gustav Isaksen si sta prendendo la Lazio. L’esterno danese, esploso definitivamente tra marzo e aprile, è stato decisivo in momenti chiave: il gol contro il Viktoria Plzen che ha spalancato le porte dei quarti europei, quello che ha sbloccato la sfida con l’Atalanta e l’assist che contro il Bodo/Glimt.
Dall'arrivo di Baroni in panchina Isaksen è stato liberato, come raccontato anche dal tecnico: fiducia, responsabilità e libertà di rischiare nelle giocate hanno trasformato il "danese di ghiaccio" in un’arma offensiva fondamentale. I numeri parlano chiaro: in Serie A ha collezionato 14 presenze, 976 minuti, 2 gol, 18 occasioni create, 26 tiri totali (13 nello specchio) e 24 dribbling riusciti su 50 tentati. Solo Dia ha giocato più di lui in questo 2025 nella Lazio.
Isaksen è secondo solo a Zaccagni per partecipazioni al tiro (44 tra tiri e occasioni create) ed è il giocatore che ha toccato più palloni nell’area avversaria (72). Un salto di qualità che ha cambiato anche il suo status di mercato: acquistato per 12 milioni più 4 di bonus, oggi la Lazio può pensare di valorizzarlo ulteriormente, dopo che a inizio stagione sembrava destinato a un’uscita rapida, con interessamenti da parte di Celtic, Feyenoord, Bologna e Tottenham.
Dall'arrivo di Baroni in panchina Isaksen è stato liberato, come raccontato anche dal tecnico: fiducia, responsabilità e libertà di rischiare nelle giocate hanno trasformato il "danese di ghiaccio" in un’arma offensiva fondamentale. I numeri parlano chiaro: in Serie A ha collezionato 14 presenze, 976 minuti, 2 gol, 18 occasioni create, 26 tiri totali (13 nello specchio) e 24 dribbling riusciti su 50 tentati. Solo Dia ha giocato più di lui in questo 2025 nella Lazio.
Isaksen è secondo solo a Zaccagni per partecipazioni al tiro (44 tra tiri e occasioni create) ed è il giocatore che ha toccato più palloni nell’area avversaria (72). Un salto di qualità che ha cambiato anche il suo status di mercato: acquistato per 12 milioni più 4 di bonus, oggi la Lazio può pensare di valorizzarlo ulteriormente, dopo che a inizio stagione sembrava destinato a un’uscita rapida, con interessamenti da parte di Celtic, Feyenoord, Bologna e Tottenham.
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