Milan-Lazio 1-2, le pagelle: rossoneri a picco, si salva Leao. Pedro è glaciale al 98'

Risultato finale: Milan-Lazio 1-2

MILAN
Maignan 5 - Pronti-via, una parata super su Dia. E non è l'unica in una partita in cui la Lazio calcia tanto, ma si fa trovare sempre pronto. Sarebbe il migliore dei suoi se non mettesse la firma sulla sconfitta causando il rigore all'ultimo minuto di recupero, un episodio che gli toglie almeno un punto, forse anche un punto e mezzo.

Jimenez 5 - Un solo tempo in campo, ma è un incubo. Si fa sverniciare più di una volta da Nuno Tavares e anche il gol subito arriva con una ribattuta dal suo lato. All'intervallo Conceiçao lo lascia negli spogliatoi. Dal 46' Walker 6 - Col suo ingresso in campo la situazione migliora, almeno da quel lato, perché regge fisicamente e per velocità i duelli con Nuno Tavarez e Zaccagni.

Gabbia 6 - Mura le conclusioni degli avversari, tiene abbastanza bene la posizione, si lancia anche in proiezione offensiva quando può. Tra i pochi a salvarsi.

Pavlovic 5 - Ci sarà un motivo se il Meazza, che da qualche partita sta fischiando tutti, applaude solo lui. La gente ne apprezza sicuramente l'atteggiamento, ma stavolta è insufficiente anche lui perché finisce di inguaiare il Milan lasciandolo in dieci a causa di un intervento in ritardo.

Theo Hernandez 5,5 - Siamo abituati a vederlo sgasare a sinistra, oggi la prima arriva all'81' ed è tutto dire. Svuotato dal periodo nero, non s'accende.

Fofana 5 - Comincia abbastanza bene, scalando tra i centrali per favorire la costruzione, con buoni risultati. Ma col passare dei minuti comincia a sbagliare tanto anche lui. L'highlights, in negativo, è quando si intestardisce nel dribbling, perde il pallone e sulla ripartenza viene espulso Pavlovic. Lì Conceiçao lo sostituisce. Dal 70' Chukwueze 6,5 - Non è che faccia chissà che, ma almeno riesce a segnare con un colpo di testa bellissimo.

Musah 5 - Il Meazza non ne può più manco di lui. Ad ogni errore viene subissato di fischi e il problema è che, contando anche quelli veniali, ne sono tanti ed evidentemente ne risente anche psicologicamente. E infatti Conceiçao lo sostituisce prima dell'intervallo. Dal 37' Joao Felix 5 - Ha praticamente le migliori chance della serata e le cestina tutte.

Pulisic 5 - Si è perso pure lui, uno dei pochi che di solito tira la carretta. Non salta mai l'uomo e si stizzisce quando San Siro fischia lui e i compagni, finendo per peggiorare la sua prestazione. Dal 70' Thiaw 6 - Si mette accanto a Gabbia e tiene abbastanza bene negli ultimi venti minuti.

Reijnders 5,5 - Vale un po' il discorso appena fatto. In questo periodo sembra solo un parente lontano del centrocampista totale che ha salvato il Milan una miriade di volte, ma almeno ci mette il cuore e la grinta.

Leao 6,5 - L'unico a combinare qualcosa di interessante là davanti. Con i suoi guizzi, con il dribbling, soprattutto con l'assist per l'1-1 di Chuckwueze. Tra i migliori.

Gimenez 5,5 - Dopo le prime partite positive, pare finito anche lui in un brutto vortice. Già ha pochi palloni buoni, se poi quando lo servono sono i compagni stessi a rubargli le occasioni, va da sé, si fa durissima.

Sergio Conceiçao 4,5 - Il Milan è lento e ha poche idee, il suo allenatore fa più confusione che altro: comincia con una sorta di 4-3-3, prima dell'intervallo toglie un centrocampista e mette Joao Felix, cambiando ancora assetto. E' stato preso per restituire qualche certezza alla squadra, ma la sensazione è che più che aggiungerne di nuove ha eliminato anche quelle vecchie. Dal suo approdo anche chi tirava la carretta (come Pulisic e Reijnders) ora fa fatica.

LAZIO
Provedel 6 - Incolpevole sul gol, sicuro tra i pali e nelle uscite. Pochi pericoli dalle sue parti, lucido nei momenti puiù complicati.

Marusic 6,5 - Fondamentale in occasione dell'azione del vantaggio biancoceleste, tiene il ritmo di Leao anticipandolo in diverse occasione. Subisce un colpo che lo costringe ad alzare bandiera bianca nell'intervallo. Dal 46' Lazzari 6 - Entra in campo con la giusta concentrazione e garantisce copertura.

Gila 7 - Il centrale spagnolo compie il delitto perfetto sull'attacco rossonero. Chiude alla perfezione qualsiasi tentativo di natura offensiva del Milan, con una precisione chirurgica. Non ha responsabilità sul gol subito.

Gigot 6,5 - Per il francese, il compito di sostituire Romagnoli è svolto alla grande, garantendo copertura su Gimenez. Esce per un problema fisico. Dal 78' Patric sv -

Tavares 5,5 - Un treno in zona offensiva, ma l'errore grave in copertura nel finale costa un grande spavento ai suoi e un voto in meno.

Rovella 6 - Rischia nel secondo tempo con una spallata energica in area. La sua partita è sicuramente positiva, regala corsa e geometrie ai suoi.

Guendouzi 7 - Il lavoro del centrocampista ha, almeno, due volti: in difesa non si fa saltare praticamente mai, mentre in attacco è bravo a far partire le azioni con passaggi puntuali. Ago della bilancia del gioco di Baroni.

Isaksen 6,5 - Partita importante per l'esterno, protagonista del rosso rifilato a Pavlovic. Le sue accelerazioni mettono sicuramente in crisi tutta la squadra avversaria.

Dia 6 - La sua posizione ibrida regala un uomo in più nel palleggio a centrocampo. Poliedrico l'attaccante, chiamato nella ripresa a fare la prima punta, adattandosi molto bene al compito richiesto. Dal 88' Noslin sv -

Zaccagni 7 - Sblocca il match con un tap-in: lesto il numero 10 a sfruttare una copertura non precisa di Jimenez. Ottimo l'apporto al match, esce sfinito. Dal 78' Pedro 7 - Entra e ha la giusta freddezza dal dischetto per siglare il gol che vale tre punti.

Tchaouna 6 - Sfrutta la sua rapidità per creare spazi ai suoi compagni e non regala punti di riferimenti alla difesa rossonera. Dal 59' Vecino 6 - Si rivede in campo il centrocampista. Condizione da ritrovare, ma le qualità non si discutono.

Marco Baroni 7 - Con diversi giocatori infortunanti, trova la maniera giusta per schierare bene i suoi in campo. Rinuncia a Marusic e, con il senno di poi, in superiorità numerica avrebbe potuto fare di più: le scelte, però, sono limitate. Nel finale, Pedro dal dischetto regala la massima posta in palio.