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Lazio, Baroni: "Serve partita vera. Guendouzi ha la febbre, Gila può fare il mediano"
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19.10 - Il tecnico della Lazio Marco Baroni tra pochi minuti interverrà dalla sala stampa dell'Estadio Municipal di Braga per presentare la sfida di domani sera d'Europa League. Segui la diretta testuale su TUTTOmercatoWEB
19.21 - È iniziata la conferenza stampa di Marco Baroni
Quali sono le motivazioni che porterà la squadra nella sfida di domani? Ha visionato qualche giovane della Primavera per domani?
"Abbiamo portato i ragazzi giovani che stanno facendo meglio, anche se domani siamo numericamente contati dobbiamo fare una partita vera, è quello che vogliamo con la squadra. La nostra concentrazione massima è rivolta alla gara di domani".
Quanto è cresciuto lei durante questa Europa League?
"Io cresco ogni gara, chi fa questo mestiere ed è ambizioso deve porsi come obiettivo andare sempre oltre i limiti. Non sono contento per quanto successo domenica, accetto le critiche e me le devo assumere. Per alcune scelte devo dire che le rifarei perché hanno una natura che ci ha portato anche in Europa a far bene. È stata una gara particolare dove l'avversario ha raccolto tutto ciò che ha fatto, che è stato poco, mentre noi non siamo riusciti anche se la produzione offensiva è stata buona. Devi sempre avere qualcosa su cui ancorarti forte, l'identità della squadra e la produzione offensiva fatta anche nelle difficoltà è stata importante. Siamo i primi a metterci in discussione e faremo in modo di ridurre quei pochi errori che paghiamo a caro prezzo".
Non aveva neanche una panchina europea ed è primo quasi matematicamente, questo cosa significa?
"Il calcio non è uguale a tutti i livelli, ci sono i livelli. Io ho lavorato duro per avere una chance, ma grande merito di questi risultati è dei calciatori. Io sono felice del percorso fatto, ma non abbiamo fatto niente. Nell'essere ambiziosi dobbiamo chiedere molto a noi stessi individualmente e di squadra, questa competizione è meravigliosa ma c'è anche il percorso in campionato. Domani anche se incontriamo un avversario forte servirà una partita importante a prescindere dalle assenze che abbiamo".
Come stanno Guendouzi e Dia? Chi può sostituire Guendouzi? Sul mercato ha chiesto delle caratteristiche specifiche alla società?
"Guendouzi ha avuto un attacco influenzale e per questo è rimasto a Roma, abbiamo anche Dia che stamattina è stato preservato ma è con noi. Devo valutare, è molto probabile che Gila possa giocare a centrocampo perché secondo me lo può fare, ma sto anche valutando alcuni ragazzi che abbiamo portato. Sicuramente qualcuno sarà della partita. Sul mercato capisco che la finestra è aperta ed è un tema, io chiaramente ho parlato con la società delle possibili esigenze della società, ma questo non è compito mio. La mia attenzione è sempre rivolta a chi eventualmente arriva e ai ragazzi che ho a disposizione, io guardo quello che ho e non quello che potrei avere. La mia attenzione è veramente rivolta alla squadra e ai giocatori che ho, domani lo ripeto nonostante le assenze pretendo che la squadra faccia una prestazione importante".
Si può sperare di ripetere il miracolo dell'Atalanta dello scorso anno? Cosa può portare Gila da mediano?
"Gli sto cucendo un ruolo che possa interpretare, sarà importante la sua disponibilità. Si alza di qualche metro, è un ragazzo giovane che avrà un futuro importante e queste possono essere delle opportunità di crescita per lui. Guai a non avere sogni, ma poi bisogna dargli corpo con il lavoro. Ci sono ampi margini di miglioramento e dobbiamo crescere, solo migliorando possiamo arrivare fino in fondo".
Qualche giocatore come Tchaouna può essere preservato in chiave mercato?
"Domani chi gioca veste la maglia della Lazio, siamo tutti professionisti e dobbiamo convivere con la finestra di mercato aperta. Non ho nessun dubbio che sarà un'opportunità individuale e di squadra, domani si gioca una gara di Europa League contro un avversario importante. Questo è l'aspetto che va oltre tutto, servirà una squadra che scende in campo con la voglia e il piglio giusto per fare una grande partita".
Si aspettava un cammino così entusiasmante in Europa? Quanto questo cammino è servito per l'autostima della squadra?
"Vincere le partite fa mentalità, non esiste costruire una mentalità vincente senza vittorie. La squadra deve lavorare nel coraggio e nella fiducia, questo ti porta ad alzare quell'autostima che è fondamentale. Siamo contenti del percorso, vogliamo continuare ma ripeto che gli obiettivi si guardano all'inizio, poi si deve abbassare la testa e lavorare. La cura dei dettagli e il miglioramento che dobbiamo fare nella gestione della partita ci può portare in fondo all'obiettivo, questo è il passo più importante che dobbiamo fare".
Cosa conosce del Braga? La Lazio è favorita domani?
"In queste gare non ci sono dei favoriti. Ho visto molte partite del Braga, è una squadra pericolosa che fa una costruzione verticale e alternano costruzione a tre e a quattro. Abbiamo cercato di preparare bene la partita anche se abbiamo avuto poco tempo, domani affrontiamo un avversario di livello e ci sarà da lottare forte sul campo".
È più importante il primo posto in classifica o la gestione delle energie e della squadra?
"Non possiamo parlare di gestione, dobbiamo affrontare la partita al massimo perché siamo al livello altissimo dell'Europa League. L'aspetto più importante è dentro la partita, non si possono sottovalutare queste partite. Sarebbe l'errore peggiore possibile, l'avversario merita rispetto e lo dobbiamo affrontare nella maniera giusta".
19.41 - È terminata la conferenza stampa di Marco Baroni
19.21 - È iniziata la conferenza stampa di Marco Baroni
Quali sono le motivazioni che porterà la squadra nella sfida di domani? Ha visionato qualche giovane della Primavera per domani?
"Abbiamo portato i ragazzi giovani che stanno facendo meglio, anche se domani siamo numericamente contati dobbiamo fare una partita vera, è quello che vogliamo con la squadra. La nostra concentrazione massima è rivolta alla gara di domani".
Quanto è cresciuto lei durante questa Europa League?
"Io cresco ogni gara, chi fa questo mestiere ed è ambizioso deve porsi come obiettivo andare sempre oltre i limiti. Non sono contento per quanto successo domenica, accetto le critiche e me le devo assumere. Per alcune scelte devo dire che le rifarei perché hanno una natura che ci ha portato anche in Europa a far bene. È stata una gara particolare dove l'avversario ha raccolto tutto ciò che ha fatto, che è stato poco, mentre noi non siamo riusciti anche se la produzione offensiva è stata buona. Devi sempre avere qualcosa su cui ancorarti forte, l'identità della squadra e la produzione offensiva fatta anche nelle difficoltà è stata importante. Siamo i primi a metterci in discussione e faremo in modo di ridurre quei pochi errori che paghiamo a caro prezzo".
Non aveva neanche una panchina europea ed è primo quasi matematicamente, questo cosa significa?
"Il calcio non è uguale a tutti i livelli, ci sono i livelli. Io ho lavorato duro per avere una chance, ma grande merito di questi risultati è dei calciatori. Io sono felice del percorso fatto, ma non abbiamo fatto niente. Nell'essere ambiziosi dobbiamo chiedere molto a noi stessi individualmente e di squadra, questa competizione è meravigliosa ma c'è anche il percorso in campionato. Domani anche se incontriamo un avversario forte servirà una partita importante a prescindere dalle assenze che abbiamo".
Come stanno Guendouzi e Dia? Chi può sostituire Guendouzi? Sul mercato ha chiesto delle caratteristiche specifiche alla società?
"Guendouzi ha avuto un attacco influenzale e per questo è rimasto a Roma, abbiamo anche Dia che stamattina è stato preservato ma è con noi. Devo valutare, è molto probabile che Gila possa giocare a centrocampo perché secondo me lo può fare, ma sto anche valutando alcuni ragazzi che abbiamo portato. Sicuramente qualcuno sarà della partita. Sul mercato capisco che la finestra è aperta ed è un tema, io chiaramente ho parlato con la società delle possibili esigenze della società, ma questo non è compito mio. La mia attenzione è sempre rivolta a chi eventualmente arriva e ai ragazzi che ho a disposizione, io guardo quello che ho e non quello che potrei avere. La mia attenzione è veramente rivolta alla squadra e ai giocatori che ho, domani lo ripeto nonostante le assenze pretendo che la squadra faccia una prestazione importante".
Si può sperare di ripetere il miracolo dell'Atalanta dello scorso anno? Cosa può portare Gila da mediano?
"Gli sto cucendo un ruolo che possa interpretare, sarà importante la sua disponibilità. Si alza di qualche metro, è un ragazzo giovane che avrà un futuro importante e queste possono essere delle opportunità di crescita per lui. Guai a non avere sogni, ma poi bisogna dargli corpo con il lavoro. Ci sono ampi margini di miglioramento e dobbiamo crescere, solo migliorando possiamo arrivare fino in fondo".
Qualche giocatore come Tchaouna può essere preservato in chiave mercato?
"Domani chi gioca veste la maglia della Lazio, siamo tutti professionisti e dobbiamo convivere con la finestra di mercato aperta. Non ho nessun dubbio che sarà un'opportunità individuale e di squadra, domani si gioca una gara di Europa League contro un avversario importante. Questo è l'aspetto che va oltre tutto, servirà una squadra che scende in campo con la voglia e il piglio giusto per fare una grande partita".
Si aspettava un cammino così entusiasmante in Europa? Quanto questo cammino è servito per l'autostima della squadra?
"Vincere le partite fa mentalità, non esiste costruire una mentalità vincente senza vittorie. La squadra deve lavorare nel coraggio e nella fiducia, questo ti porta ad alzare quell'autostima che è fondamentale. Siamo contenti del percorso, vogliamo continuare ma ripeto che gli obiettivi si guardano all'inizio, poi si deve abbassare la testa e lavorare. La cura dei dettagli e il miglioramento che dobbiamo fare nella gestione della partita ci può portare in fondo all'obiettivo, questo è il passo più importante che dobbiamo fare".
Cosa conosce del Braga? La Lazio è favorita domani?
"In queste gare non ci sono dei favoriti. Ho visto molte partite del Braga, è una squadra pericolosa che fa una costruzione verticale e alternano costruzione a tre e a quattro. Abbiamo cercato di preparare bene la partita anche se abbiamo avuto poco tempo, domani affrontiamo un avversario di livello e ci sarà da lottare forte sul campo".
È più importante il primo posto in classifica o la gestione delle energie e della squadra?
"Non possiamo parlare di gestione, dobbiamo affrontare la partita al massimo perché siamo al livello altissimo dell'Europa League. L'aspetto più importante è dentro la partita, non si possono sottovalutare queste partite. Sarebbe l'errore peggiore possibile, l'avversario merita rispetto e lo dobbiamo affrontare nella maniera giusta".
19.41 - È terminata la conferenza stampa di Marco Baroni
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