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Gosens: "Due le partite più emozionanti con la Fiorentina, quelle contro Lazio e Milan"
Robin Gosens, difensore della Fiorentina, ha parlato nel corso di un evento con le scuole elementari e medie Pie Fiorentine al Viola Park. Di seguito le dichiarazioni riportate dai canali ufficiali del club: "Cerco di non pensare solo al calcio, il nostro lavoro ci condiziona un po' con tutti questi viaggi: quando ho tempo cerco di fare altro. Tipo tennis, padel, studio e rapporti con gli amici. Non c'è solo il lavoro, ma anche la famiglia e la vita privata".
La partita più emozionante con la Fiorentina?
"Sono due. La prima è quella con la Lazio che secondo me è stata la svolta della stagione. Abbiamo cambiato modulo e da lì è iniziata la striscia di vittorie consecutive. La seconda è quella contro il Milan con le due parate di De Gea su rigore e una partita che aveva tutto".
Se non avesse giocato, che lavoro vedrebbe per lei?
"Avrei fatto lo psicologo: ho studiato psicologia in Germania, per 4 anni".
Ci racconta la sua giornata?
"Mi alzo presto, faccio colazione con la famiglia e porto mio figlio all'asilo. Poi al Viola Park per un po' di trattamento, palestra e attivazione prima di allenarci in campo. Poi se c'è ancora lavoro resto lì anche dopo pranzo, sennò torno a casa e mi ritaglio del tempo per fare cose con la famiglia. Quindi porto i bambini a letto: io mi addormento spesso verso le 19. Stamani mi sono alzato alle 5:15...".
La partita più emozionante con la Fiorentina?
"Sono due. La prima è quella con la Lazio che secondo me è stata la svolta della stagione. Abbiamo cambiato modulo e da lì è iniziata la striscia di vittorie consecutive. La seconda è quella contro il Milan con le due parate di De Gea su rigore e una partita che aveva tutto".
Se non avesse giocato, che lavoro vedrebbe per lei?
"Avrei fatto lo psicologo: ho studiato psicologia in Germania, per 4 anni".
Ci racconta la sua giornata?
"Mi alzo presto, faccio colazione con la famiglia e porto mio figlio all'asilo. Poi al Viola Park per un po' di trattamento, palestra e attivazione prima di allenarci in campo. Poi se c'è ancora lavoro resto lì anche dopo pranzo, sennò torno a casa e mi ritaglio del tempo per fare cose con la famiglia. Quindi porto i bambini a letto: io mi addormento spesso verso le 19. Stamani mi sono alzato alle 5:15...".
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