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Il 2005 Sardo può già lasciare la Germania e rientrare in Serie A: pressing della Fiorentina
Il mediano classe 2005 Jacopo Sardo può rientrare in Italia. Dopo la rottura estiva con la Lazio, il giovane calciatore s'è trasferito in terza divisione tedesca, all'FC Saarbrücken, ma fino a questo momento non ha trovato spazio. E allora - scrive oggi la 'BILD' - è possibile un suo nuovo trasferimento già a gennaio: sulle sue tracce c'è la Fiorentina.
Nel mese di ottobre, nel corso di una intervista a 'Radio Sei', il procuratore di Sardo Clemente Severati motivò così il trasferimento nel club tedesco: "Il Saarbrücken è da febbraio che seguiva il ragazzo, sono scesi la prima volta mi pare proprio contro il Milan e dopo 60 minuti – il ragazzo peraltro non ha giocato neanche benissimo in quella partita -, sono andati via e in 60 minuti hanno reputato opportuno che Jacopo Sardo era un giocatore su cui puntare, su cui farci un grosso progetto. Il giorno dopo sono arrivate offerte, offerte, offerte, offerte da parte del club. Quindi, questo per quanto riguarda il club tedesco.
Poi ha aggiunto: "Ci sono stati interessamenti dalla Francia, dalla Germania e praticamente da tutte le squadre italiane, però non avevamo fretta e necessità di chiudere anche perché la nostra priorità era la Lazio, quindi il giocatore deve essere grato alla Lazio in quanto Lazio sportiva, al mister, ai giocatori, allo staff, a Maurizio Sarri, che lo ha fatto allenare due mesi in pianta stabile in prima squadra portandoselo anche in finale di Supercoppa perché probabilmente capisce qualcosa di calcio e riteneva che Jacopo potesse reggere i ritmi di prima squadra. Ma dopo il cambio di allenatore non c'è stata più neanche una convocazione in prima squadra in allenamento. Anche su questo, forse, la società poteva stare un po’ più attenta e tutelare un patrimonio che aveva dentro casa".
Nel mese di ottobre, nel corso di una intervista a 'Radio Sei', il procuratore di Sardo Clemente Severati motivò così il trasferimento nel club tedesco: "Il Saarbrücken è da febbraio che seguiva il ragazzo, sono scesi la prima volta mi pare proprio contro il Milan e dopo 60 minuti – il ragazzo peraltro non ha giocato neanche benissimo in quella partita -, sono andati via e in 60 minuti hanno reputato opportuno che Jacopo Sardo era un giocatore su cui puntare, su cui farci un grosso progetto. Il giorno dopo sono arrivate offerte, offerte, offerte, offerte da parte del club. Quindi, questo per quanto riguarda il club tedesco.
Poi ha aggiunto: "Ci sono stati interessamenti dalla Francia, dalla Germania e praticamente da tutte le squadre italiane, però non avevamo fretta e necessità di chiudere anche perché la nostra priorità era la Lazio, quindi il giocatore deve essere grato alla Lazio in quanto Lazio sportiva, al mister, ai giocatori, allo staff, a Maurizio Sarri, che lo ha fatto allenare due mesi in pianta stabile in prima squadra portandoselo anche in finale di Supercoppa perché probabilmente capisce qualcosa di calcio e riteneva che Jacopo potesse reggere i ritmi di prima squadra. Ma dopo il cambio di allenatore non c'è stata più neanche una convocazione in prima squadra in allenamento. Anche su questo, forse, la società poteva stare un po’ più attenta e tutelare un patrimonio che aveva dentro casa".
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